Indipendenza dei giovani: il 49,4% vive ancora con i genitori.

L’indipendenza dei giovani, o il processo di transizione dalla dipendenza dai genitori alla vita indipendente, si sà è una fase critica nell’Europa delle politiche autoreferenziali e di scarso impatto. Secondo i dati del 2022, infatti, il 49,4% dei giovani (di età compresa tra 18 e 34 anni) nell’Unione europea vive con almeno uno dei genitori e solo un terzo di questi giovani ha un lavoro stabile.

Nulla di nuovo, quindi, sul fronte delle politiche mirate a sostenere l’inclusione dei giovani (che non può passare per il tramite del sempre più inaccessibile Erasmus+), come ricordato dall’eurodeputata Suncana Glavak del Partito Popolare Europeo che, giustamente, ha chiesto alla Commissione europea di riferire sulle azioni adottate per promuovere l’emancipazione dei giovani e, infine, di presentare una relazione ogni sei mesi sull’impatto del quadro di competenze finanziarie per i bambini e i giovani nell’UE.

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Richieste, con molta probabilità, che no sortiranno alcuna risposta nel merito, come facilmente riscontrabile anche dalla semplice disattenzione della stessa Commissione europea verso le segnalazioni delle commissioni parlamentari del Parlamento europeo in materia di scarsa produttività e accessibilità dei cosiddetti programmi europei per i giovani.

foto National Erasmus+ Office Israel