Indennità una tantum: il commento della rete è impietoso.

“Alle ore 12, risultano pervenute correttamente 1300 domande”. Così l’assessora regionale al Lavoro, Alessandra Zedda, oggi ha confermato il numero delle domande caricate dal SIL Sardegna nel corso della mattinata, nell’ambito dell’avviso ‘Indennità una tantum per lavoratori autonomi con o senza partita IVA’, confermando inoltre il regolare andamento della procedura: “La piattaforma sta regolarmente registrando le domande inoltrate, e, nonostante la lentezza del sistema, non si è verificato nessun crash tale da impedire la corretta acquisizione delle istanze”.

Una versione dei fatti in totale controtendenza rispetto ai commenti degli utenti apparsi sulla pagina Facebook della Ras, tutt’altro che ‘teneri’ nei confronti del servizio erogato dall’amministrazione regionale, come nel caso del post di Patrizia Cui per la quale si tratterebbe di un “sistema disastroso e penalizzante per chi deve compilare” o di Donatella Spiga che si domanda se “oltre alla lotteria del click bisognerà sperare di aver beccato un varco spazio temporale nel sistema” o, ancora, di Francesco Vidili che, riferendosi alla dichiarazione dell’assessora Zedda, ha ironizzato sul blocco del funzionamento del sistema di elaborazione elettronica del SIL: “Nessun crash??? Disastroso direi…solo dopo le 12.00 il sistema ha permesso la corretta compilazione delle DIT“.

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Parere condiviso da Alice Caraganzu: “Il sito non è andato in crash? Vi sembra normale impiegare 2 ore per inviare la domanda? Non ho alcun problema di rete, ma il sito aveva evidenti rallentamenti e per un’ora e mezzo mi ha costretto a ricompilare nuovamente tutti i campi. Vi sembra giusto che per le evidenti falle del vostro sistema dobbiamo essere noi a pagarne le spese?“.

Una lista impietosa che esprime, eufemisticamente parlando, tutto il disappunto dei potenziali beneficiari dell’avviso.

Maria Laura Orrù, gruppo Progressisti
Maria Laura Orrù, gruppo Progressisti

Tra i primi a segnalare l’imbarazzante vicenda sul piano politico oggi è intervenuto, attraverso una nota, il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, per il quale “siamo di fronte all’ennesima certificazione della superficialità e dell’approssimazione con cui il presidente e la sua Giunta affrontano i veri problemi delle cittadine e dei cittadini sardi. Il sito su cui caricare la domanda ha avuto di nuovo gravi problemi tecnici. Era già successo nei giorni scorsi: siccome le risorse non sono infinite, questo fatto avrà chiaramente ripercussioni sulla lista finale dei destinatari”.

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Un affondo proseguito con il richiamo del gruppo d’opposizione alla stortura della modalità del click day: “Abbiamo già denunciato in diverse occasioni le storture che porta con sé la modalità del “chi prima arriva meglio alloggia” tanto cara al centrodestra sardoleghista. Se a queste si aggiungono le carenze tecniche, a cui si sarebbe dovuto porre rimedio dopo il primo blocco di una settimana fa, diventa palese a tutti la poca serietà con cui la Regione Sardegna sta agendo”.