Il Moro di Sassari si rivolge “all’opposizione disfattista”.

Una entrata decisamente a gamba tesa quella dell’assessore ai Trasporti, Antonio Moro, sui numeri dell’offerta dei posti disponibili all’interno del cosiddetto paradigma della continuità territoriale aerea nell’Isola: “Vorrei ricordare a quegli esponenti dell’opposizione disfattista che in questi giorni parlano strumentalmente di continuità territoriale e diritto alla mobilità che quest’estate i tre aeroporti dell’Isola possono contare su un’offerta record di nove milioni e mezzo di posti e oltre 230 collegamenti con il resto d’Italia e altri 25 Paesi, e che gli unici interessi tutelati dalla Giunta sono quelli dei sardi”.

“Faccio anche presente che nel minor tempo possibile la Regione ha mantenuto l’impegno di varare un disegno di legge che prevede aiuti fino al 50% ai vettori per l’attivazione di nuove rotte con uno stanziamento di 25 milioni di euro in tre anni. E questo è solo il primo dei tre pilastri su cui si regge il nuovo modello ‘sardo’ di continuità territoriale sarda che è completato dalla continuità con gli oneri di servizio, sulla quale è aperto un confronto con Bruxelles, e dagli aiuti diretti al passeggero per l’abbattimento del costo dei biglietti”.

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Parlando di “modello sardo”, si spera che alle prossime consultazioni elettorali si possa uscire dalle urne una nuova coaliazione capace di andare oltre le rovine e le occasioni mancate registrate nel corso del mandato del Presidente Solinas. Ma, guardando alla mediocre narrazione – priva di visione e densa di retorica – emersa nei diversi incontri dell’opposizione, è difficile nutrire qualche speranza.

Prepariamoci a un’altra Legislatura sotto il segno della dabbenaggine e delle inziative legislative di scarso impatto.