TERRITORI. Le tracce della Guerra in via Roma.

Vi sono piccoli luoghi che raccontano grandi storie. Oggi la rubrica “territori” devia dal suo consueto itinerario dedicato a località poco frequentate per parlarvi di uno di questi.

Ci troviamo sotto i portici di via Roma, in una delle strade più frequentate di Cagliari. Qui, celata nell’ordinarietà di bar e negozi, sopravvive la testimonianza tangibile di una delle pagine più drammatiche della nostra storia.  

A partire dal febbraio del 1943 gli Alleati sottoposero Cagliari a martellanti attacchi dal cielo. In pochi mesi il capoluogo divenne una città morta. Tra le aree più colpite vi furono il porto e le vie circostanti. Di li a poco tempo la guerra, almeno per Cagliari, finì e iniziò la ricostruzione. Nel corso degli anni le tracce delle devastazioni scomparvero e i bombardamenti divennero un ricordo doloroso ma lontano.  

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Di quegli accadimenti, come detto, in via Roma si conserva il racconto silenzioso. Nelle grandi colonne dei portici, infatti, sono ancora visibili le ferite provocate dai bombardamenti. Dove oggi le persone passeggiano, 78 anni fa infuriavano tempeste di schegge e spezzoni provocate dalle esplosioni delle bombe. Gli squarci nella pietra ne raccontano il micidiale volo.

Oggi, intorno alle colonne sfregiate vi sono i tavolini dei bar. Qui la normalità quotidiana si consuma inconsapevolmente accanto alle impronte della guerra. A 78 anni esatti dal terribile febbraio del ’43, di quelle impronte vogliamo offrirvi una testimonianza fotografica.

Foto credits Sardegnagol 2021