Il Cagliari post-Liverani vince e convince: 2-0 al Cosenza.

I rossoblù si preparano al girone di ritorno, targato dall’inizio della nuova era Ranieri, e raccolgono i tre punti contro il Cosenza.

Il Cagliari, guidato oggi da Fabio Pisacane, in sostituzione del team manager Muzzi, che doveva sedere in panchina al posto dell’esonerato Liverani, ma che ha avuto problemi di salute all’ultimo momento, e’ sembrato quasi sempre in controllo contro la squadra capitanata dall’ex Larrivey.

Ma le difficoltà psicologiche della squadra isolana, che ha sempre costruito molto e concretizzato poco, e che ha dimostrato più volte di essere fragile dal punto di vista mentale, potevano rappresentare una spada di Damocle non da poco.

Così non è stato, ed evidentemente il cambio in panchina ha già dato la scossa necessaria ai sardi per mostrare il proprio valore tecnico, indiscutibilmente superiore a quello degli avversari.

La gara si apre con l’omaggio dell’Unipol Domus a Fabian O’Neill, indimenticabile centrocampista uruguayano che militò tra le file del Cagliari alla fine degli anni ’90. El Mago, così era soprannominato, è scomparso ieri in terra natale a soli 49 anni. La società gli dedica dunque un video celebrativo e un minuto di silenzio, mentre la curva Nord sfoggia lo striscione “Fabian nel cuore”, e inneggia al fantasista cantando il suo nome durante la gara.

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La cronaca. E’ la squadra di casa a tenere le redini del gioco, rendendosi chiaramente più pericolosa e creando diversi grattacapi alla difesa cosentina con le incursioni dei trequartisti e delle mezzali Nandez e Kourfalidis che si lanciano spesso in proiezione offensiva o in supporto sulle fasce.

L’occasione migliore arriva al 20’, quando Falco fa partire una gran botta da fuori area: Marson vola senza riuscire ad arrivare sulla conclusione, ma la sfera impatta sul palo.

Il primo tempo, dopo un interminabile recupero di 6 minuti, finisce sullo 0-0.

Nella seconda frazione di gioco le formazioni in campo sono invariate e sono sempre Nandez e compagni a mantenere il possesso palla e creare occasioni da gol senza però riuscire a concretizzare, permettendo ai lupi di prendere confidenza e provare a costruire sulle ripartenze.

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Bisogna aspettare il 65’ perché le due panchine operino i primi cambi: Viali inserisce Merola al posto del troppo nervoso Nasti che, dopo una serie di provocazioni, si era appena visto mostrare il cartellino giallo da Paterna, mentre Pisacane cerca di aumentare i centimetri in area con l’ingresso di Pavoletti per Luvumbo.

A incornare di testa la rete del vantaggio, solo pochi secondi dopo l’ingresso del centravanti, è però l’altra punta Lapadula, che stacca in mezzo all’area e corregge in porta di testa il corner battuto alla perfezione da Kourfalidis.

Il gol sembra dare la scossa ai calabresi, che provano a rendersi pericolosi con più insistenza, senza però riuscire a pungere e sfruttare le classiche amnesie difensive di Radunovic e compagni.

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E’ invece il Cagliari a trovare la via del raddoppio: Pereiro inventa per Nandez che mette in mezzo all’area, Lapadula protegge il pallone e lo consegna all’accorrente Lella che mette a segno la sua prima rete in serie B e assicura la vittoria ai compagni, che chiudono il 2022 e il girone d’andata con un risultato positivo.

Cagliari – Cosenza 2-0

Cagliari (4-3-2-1): Radunovic; Zappa, Dossena (37’st Capradossi), Obert, Barreca (37’st Carboni); Nandez, Makoumbou, Kourfalidis (27’st Lella); Falco (27’st Pereiro), Luvumbo (20’st Pavoletti); Lapadula. All. Pisacane.

Cosenza (4-4-2): Marson; Rispoli, Vaisanen, Meroni, Martino (36’st Vallocchia); Kornvig, Voca, Brescianini (28’st Brignola), D’Urso (28’st Florenzi); Larrivey (36’st Villi), Nasti (18’st Merola). All. Viali.

Arbitra: Paterna di Teramo.

Reti: 20’st Lapadula (Ca), 41’st Lella (Ca)

Note: Ammoniti Nandez (Ca); Nasti (Co). Corner 9-4; Recupero: 6’ P.T. – 5’ S.T.

foto Cagliari Calcio/foto Valerio Spano