Giovani, Premier Draghi: “Nessuna crescita senza coesione”.

Donne e giovani continuano a rappresentare – al momento soltanto nelle dichiarazioni programmatiche – le principali preoccupazioni per i protagonisti della politica italiana, compreso il Premier Mario Draghi, intervenuto ieri nel corso della premiazione del Premio Feltrinelli svoltasi all’Accademia dei Lincei: “Dobbiamo migliorare la partecipazione al mercato del lavoro di giovani e donne. Non ci può essere crescita senza coesione sociale”.

Tra le principali soluzioni per l’inclusione dei giovani italiani, Draghi punta alla transizione scuola-lavoro, uno degli aspetti maggiormente trascurati dalla classe dirigente degli ultimi decenni: “I giovani – ha proseguito Draghi – sono i più esposti alle fragilità della nostra economia. Al sud, circa uno su tre non studia e non lavora. È importante favorire la transizione fra scuola e lavoro e dotare le scuole di programmi che permettano agli studenti di investire presto su competenze specifiche, in linea con i loro talenti e le loro aspirazioni. In questo senso – ricorda il Premier – bisogna potenziare gli istituti tecnici e professionali e rafforzare il loro legame con il mercato del lavoro, perché l’offerta di capitale umano specializzato risponda velocemente alla domanda da parte delle imprese. E dobbiamo rafforzare l’insegnamento delle materie cosiddette ‘Stem’ – scienza, tecnologia, ingegneria e matematica – per portare più giovani a scegliere percorsi scientifici per la loro carriera professionale”.

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