Giovani e agricoltura, in Sardegna i nuovi imprenditori hanno le idee chiare.

I giovani di Coldiretti sono il faro e la speranza per l’agricoltura della Sardegna, nel prossimo futuro. In questo sono imprescindibili senso di appartenenza al mondo agro-pastorale, forte condivisione di idee e lavoro e impegno sociale e nelle comunità. Un ruolo non da poco e una sfida che i giovani di Coldiretti hanno sposato e vogliono portare avanti. Sono alcuni dei messaggi lanciati questi giorni dall’evento InfoPac che ha visto riunirsi i giovani Coldiretti Sardegna alla Cantina ‘Iolei Winery’ di Chiara Puddu, giovane di Oliena appartenente al gruppo di Giovani Nuoro-Ogliastra.

Incontro che ha confermato l’importanza della formazione e delle esperienze lavorative, a casa e all’estero, come rimarcato da Andrea Sedilesu (Delegato del gruppo Giovani Nuoro-Ogliastra) e illustrato i punti principali della Pac.

LEGGI ANCHE:  Ue, migliaia di agricoltori a Bruxelles. Coldiretti: "Chiediamo risposte concrete".

“Il senso di appartenenza e l’impegno dei giovani agricoltori è fondamentale per contrastare la rarefazione progressiva del tessuto sociale e di individualismo dilagante in molte regioni d’Italia compresa la nostra isola – ha rimarcato Luca Saba della Coldiretti -. Dobbiamo invertire questa tendenza negativa così come quella che vede escludere sempre più i giovani dai settori trainanti delle nostre economie locali e che porterà, in breve tempo, ad accentuare ulteriormente il fenomeno della fuga dei nostri ragazzi con la conseguenza peggiore: la morte delle nostre comunità”.