Fusione aeroporti sardi: il Tribunale civile blocca il processo.

Con il pronunciamento del giudice del Tribunale di Cagliari sul progetto di Fusione degli aeroporti di Alghero e Olbia, la magistratura ha accolto di fatto l’istanza della Regione Sardegna, recentemente salita sugli scudi dopo l’attività civilistica della Confcommercio e Federalberghi Sud Sardegna, tra i primi in Sardegna a opporsi al tentativo di privatizzazione degli scali aeroportuali sardi.

Provvedimento dei giudici che ha sospeso di fatto l’effetto delle delibere che avevano stabilito il nuovo assetto societario di Geasar e Sogeaal, le società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia e messo la Regione Sardegna ai margini della politica dei trasporti regionale.

“Il Tribunale di Cagliari – si legge nella nota del Presidente del Consiglio regionale, Michele Pais – ha stabilito che la fusione delle due società di gestione va sospesa ed è funzionale ad una più ampia valutazione della vicenda, finalizzata ad contemperare l’esigenza di una efficace gestione economica degli scali con l’interesse pubblico di garantire il diritto alla mobilità dei Sardi, tutelato dalla Regione, che deve mantenere la regia pubblica delle politiche dei trasporti”.

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Da qui, l’esigenza di conoscere il piano industriale, alla luce dell’attuale presenza di ben 220 dipendenti, come sottolineato da Michele Palenzona e Gianluca Langiu, segretari della Fit Cisl: “Si sta giocando sulla pelle di 220 lavoratori dello scalo” e dallo stesso Pais: “Che ruolo che vogliamo abbiano gli aeroporti sardi? La mia risposta è che per noi garantire i diritti della Sardegna e dei sardi viene prima di qualsiasi conto economico”.

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