Enrico Letta a Cagliari: “I collegi uninominali della Sardegna sono tra quelli contendibili”.

“Lancio da qui la sfida per una campagna elettorale. Una consultazione che arriva in un momento particolare per la Sardegna che spera nella prossima Legislatura di poter vedere concretamente applicato il principio dell’insularità, ovvero compensazioni e recupero del gap rispetto ai connazionali italiani dei cittadini/e sardi/e”. Ha esordito così stamattina il segretario del Partito Democratico Enrico Letta nel corso della conferenza stampa tenutasi nella sede del PD di via Emilia.

“Qui si avverte una delusione profonda per il lavoro della Giunta regionale a partire dalla Sanità. Uno stato d’animo diffuso che crea maggiori aspettative e ci dà forza per il nostro lavoro”.

Enrico Letta, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Enrico Letta, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Da qui il passo è breve per entrare nel merito della competizione elettorale del 25 settembre: “I collegi uninominali della Sardegna sono tra quelli contendibili. Vincere in questi collegi manderebbe un segnale molto forte. Siamo convinti che la destra pagherà la scelta di aver considerato la Sardegna una specie di colonia, specialmente con la scelta di candidare a Sassari Marcello Pera. Scelta che da l’idea dell’approccio sbagliato della Destra”.

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Intervento proseguito sulle dichiarazioni odierne del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, che ha confermato lo stop della fornitura di gas e petrolio ai Paesi che applicheranno il cosiddetto price cap suggerito oggi dalla Commissione von der Leyen: “Le minacce di oggi di Putin confermano che le sanzioni sono la strada giusta e obbligata. Questo smonta tutta la retorica di Salvini che pur di difendere l’amico Putin se la prende con gli interessi europei e italiani. Io mi chiedo quali interessi rappresenti Salvini. Ci aspettiamo domani dal Consiglio dei Ministri delle importanti misure per l’energia. Certo è che se il Governo fosse stato nel pieno delle sue funzioni sarebbe stato più facile prendere iniziative più forti. Una prova della irresponsabilità di chi ha deciso di far cadere il Governo Draghi”.

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