Cultura, siglato l’accordo tra Italia e Albania.

“La cooperazione culturale tra Italia e Albania si rafforza in ambito archeologico e museale e nel contrasto al traffico illecito di beni culturali. Inoltre, si investe ancora di più nella promozione delle collaborazioni tra le rispettive industrie culturali e creative, che garantirà per il futuro la reciproca conoscenza tra le nuove generazioni attraverso gli scambi nei settori delle arti, della danza, della musica e della letteratura”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato la firma dell’accordo di collaborazione con l’Albania nei settori della cultura e dell’istruzione per i prossimi 3 anni.

“Tutto ciò può portare le nuove generazioni a mantenere vivo quel rapporto di amicizia tra i popoli che la conoscenza della lingua ha reso facile negli anni in cui il mondo non era ancora globalizzato. Un legame saldo, di cui ho avuto conferma oggi e che in quegli anni è nato grazie alle televisioni italiane, che costituirono una parte di libertà capace di consentire la conoscenza della nostra lingua e della nostra cultura. Mi piacerebbe  – ha proseguito il ministro – che alla settimana dedicata alla cultura italiana in Albania corrispondesse un evento analogo in Italia: sarebbe un modo per far conoscere e legare ancora di più i nostri popoli e lavorare sullo scambio di esperienze anche tramite progetti Erasmus e residenze per artisti. Tra le strade di Tirana – ha detto ancora Franceschini – si vede la vocazione internazionale del paese e anche l’idea di avere queste settimane di legame con altri paesi che si susseguono nel corso dell’anno rafforza questa vocazione di ospitalità”.

LEGGI ANCHE:  Informazione, Franceschini: “Puntare su piattaforma digitale europea e sostegno alle piccole realtà editoriali".

“Tirana è una città dinamica, giovane, ed europea: un modello di crescita che è stato giustamente premiato e riconosciuto a livello internazionale. Sono sicuro che nei prossimi anni questa città diverrà sempre più un luogo di accoglienza e di scambio culturale anche per i giovani italiani”, ha concluso Franceschini.