Bielorussia, UE: “1000 prigionieri politici e manifestanti in fuga dal Paese”.

“Il numero di prigionieri politici in Bielorussia ha ora raggiunto 1000 e continua a crescere. Un fatto che riflette la continua repressione del regime di Lukashenko contro la sua stessa popolazione, come dimostra la fuga dal Paese di migliaia di manifestanti per evitare la persecuzione”. Questa la dura dichiarazione dell’UE pronunciata recentemente nei confronti dello Stato governato dal Premier Alexander Lukashenko, sempre meno rispettoso degli obblighi internazionali all’interno dell’ONU e dell’OSCE: una nazione dove “lo spazio per l’opposizione politica e la libertà dei media è drasticamente limitata”, cita la nota del portavoce dell’UE.

“Il regime di Lukashenko continua a detenere e incarcerare persone in condizioni spaventose, esponendole a maltrattamenti e torture, condannandole a lunghe pene detentive in processi politici condotti a porte chiuse. La stessa difesa legale dei prigionieri politici è diventata pericolosa, come dimostrano le revoche della licenza a più di 40 avvocati”.

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“L’UE – conclude la nota – ribadisce la sua richiesta per il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri politici”.

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