Bielorussia, il Consiglio approva il 4° pacchetto di sanzioni. Colpiti anche i familiari del Presidente Lukashenko.

Il Consiglio ha deciso oggi di imporre nuove misure restrittive nei confronti di 78 persone e 8 entità bielorusse, in considerazione dell’escalation di gravi violazioni dei diritti umani e della violenta repressione della società civile, dell’opposizione democratica e dei giornalisti in Bielorussia.

Tra le persone colpite dalle sanzioni dell’Unione numerose figure di spicco dell’economia che sostengono e beneficiano del regime di Lukashenko, a partire da Dzmitry Lukashenko, figlio del Presidente bielorusso nonché presidente, dal 2005, dell’associazione pubblica statale “Club sportivo del presidente”, entità che gestisce affari e controlla una serie di imprese; Liliya Lukashenko, moglie di Viktar Lukashenko e nuora di Aliaksandr Lukashenko, collegata ad una serie di società di alto profilo che hanno tratto vantaggio dal regime bielorusso, tra cui la Dana Holdings/Dana Astra, il gruppo Belkhudozhpromysly e l’Eastleigh trading Ltd.; Mikhail Gutseriev, imprenditore russo di spicco con interessi d’affari in Bielorussia nei settori dell’energia e del potassio, nel comparto ricettivo e in altri settori, nonché amico di lunga data di Aliaksandr Lukashenko e grazie a questo legame ha accumulato consistenti ricchezze e ha acquisito grande influenza tra l’élite
politica in Bielorussia. La stessa “Safmar”, una società controllata da Gutseriev, è stata l’unica compagnia petrolifera russa che ha continuato a rifornire di petrolio le raffinerie bielorusse durante il periodo della crisi energetica tra Russia e Bielorussia a inizio 2020

LEGGI ANCHE:  Politiche giovanili, prosegue fino al 26 novembre il Forum giovani UE-Balcani Occidentali.

Con le nuove misure restrittive, le sanzioni contro la Bielorussia – che prevedono il congelamento dei beni e il divieto di viaggio nei territori dell’UE – ora interessano un totale di 166 persone e 15 entità.

Sanzioni anticipate recentemente dall’adozione delle conclusioni del Consiglio europeo del 24 maggio e l’introduzione, a partire dal 4 giugno 2021, del divieto di sorvolo dello spazio aereo dell’UE e di accesso agli aeroporti dell’UE da parte di vettori bielorussi di ogni tipo.

foto Okras