Berlino, inaugura la mostra “Sardegna Isola Megalitica”.

Taglio del nastro per la tappa berlinese della mostra “Sardegna Isola Megalitica”. Un vero e proprio kick-off, per l’allestimento dedicato al megalitismo sardo, inaugurato ieri nel Museo statale della Preistoria e delle Protostoria di Berlino alla presenza dell’assessore al Turismo, Gianni Chessa: “Una testimonianza dell’immenso patrimonio archeologico della Sardegna, all’interno di uno dei musei più importanti in Europa, evidenza l’unicità della storia e della dimensione culturale della nostra Isola. Un’iniziativa culturale prestigiosa che rafforza la presenza della Sardegna nel mercato turistico internazionale e rilancia la sua immagine”.

Gianni Chessa
Gianni Chessa

In esposizione nella mostra “Sardegna Isola Megalitica” anche un Gigante di Mont’e Prama, un pugilatore di 190 centimetri di altezza e 300 chili di peso, rinvenuto a Cabras in frammenti tra il 1975 e il 1979: “E’ stato ricomposto grazie a un eccezionale restauro – ha ricordato l’Assessore del Turismo – Una delle tante affascinanti sculture ritrovate, mai prestate finora, cha ha lasciato eccezionalmente il Museo Archeologico di Cagliari, in perfetta sicurezza grazie ad una ditta specializzata, per essere ammirata dai visitatori dei quattro musei europei. Il numero, la varietà e la provenienza dei reperti, selezionati per la Mostra dalle collezioni del Museo Archeologico di Cagliari e della direzione regionale dei Musei della Sardegna, confermano la ricchezza e la straordinarietà del patrimonio isolano. Vogliamo promuovere la crescita culturale e economica della nostra comunità, perciò la Giunta regionale sta facendo importanti investimenti in arte e cultura. Dalla nostra storia, originale e affascinante, possiamo trarre linfa vitale per il futuro della nostra Isola”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

L'allestimento della mostra Sardegna Isola Megalitica
L’allestimento della mostra Sardegna Isola Megalitica

Dopo Berlino, la mostra si trasferirà al Museo statale Ermitage di San Pietroburgo (1 settembre 2021), al Museo Archeologico nazionale di Salonicco (1 dicembre 2021) e chiuderà al Mann di Napoli nel mese di settembre 2022.

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