Autunno in musica, debutto cagliaritano per Diego Dini Ciacci.
Venerdì 26 novembre alle 20.30 e sabato 27 novembre alle 19 è in programma il settimo appuntamento di “Autunno in musica 2021” del Teatro Lirico di Cagliari.
A dirigere il coro e l’orchestra nel nuovo spettacolo della rassegna, sarà Diego Dini Ciacci, uno dei migliori oboisti della scena internazionale. Concerto che si aprirà, come consuetudine annuale, con una nuova composizione su commissione del Teatro Lirico, in prima esecuzione assoluta, che, quest’anno, è firmata da Sergio Rendine. Un ritorno sulla ‘piazza’ cagliaritana dopo l’esecuzione, nel 2012, de “La Tavola di Smeraldo di Ermete Trismegisto per coro e orchestra“.
Il programma musicale prevede, quindi, l’esecuzione di Salve Regina (Naviganti di stelle), per voce naturale femminile, coro e orchestra di Sergio Rendine, l’Ottava Sinfonia in Fa maggiore op. 93 di Ludwig van Beethoven e la Terza Sinfonia in la minore “Scozzese” op. 56 di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Salve Regina (Naviganti di stelle) di Sergio Rendine è un’opera per voce naturale femminile, coro e orchestra che si avvale del testo liturgico in latino del “Salve Regina” appunto, interpuntato dai versi di una poesia scritta per l’occasione da Paolo Dossena, uno dei miti della canzone italiana, autore, editore, produttore e discografico di grandi successi internazionali. Inoltre, in un sorprendente momento del brano, Sergio Rendine utilizza il testo popolare campano di “Dio ti salvi Maria” in lingua maccheronica che affonda le radici nella memoria popolare del compositore. L’intero brano, altamente espressivo e simbolico, si svolge tra alternanze linguistiche ed emotive, così come vuole il personalissimo stile del compositore. Nel finale, tutti, anche la sillabazione orchestrale, convergeranno, così come fa la preghiera, in un’unica parola: “Maria”.
Composta nel 1812, l’Ottava Sinfonia viene eseguita, per la prima volta in pubblico (una prima esecuzione privata avviene per l’arciduca Rodolfo nel 1813), due anni dopo (27 febbraio 1814) nella Grande Sala del Ridotto del Burgtheater di Vienna. Di elegante gusto classicista, in questa composizione Beethoven, dopo tante esperienze innovative, ritorna a stilemi haydniani e mozartiani che, dopo un’iniziale perplessità, convincono pubblico e critica decretando il pieno successo della Sinfonia ed annoverandola nelle opere della sua piena maturità artistica.
La Terza Sinfonia di Mendelssohn è nota come Scozzese perché la sua composizione risale al 1829 quando il compositore intraprende appunto un viaggio in Scozia, anche se bisognerà aspettare il 1842 per la prima esecuzione a Lipsia. Il compositore lascia e riprende il lavoro sulla sinfonia varie volte, anche a causa dell’accavallarsi con altri lavori (Le Ebridi), per poi ritornarvi definitivamente a Berlino dove completò l’opera che dedica alla regina Vittoria.