Anno Europeo Gioventù: 25 giovani nella Rete dei Territori d’Oltremare UE.
La Commissione europea ha annunciato oggi l’elenco dei 25 membri della OCT Youth Network dell’Unione Europea, la rete, che riunirà i giovani dei 13 Paesi e Territori d’Oltremare dell’UE (PTOM) con l’obiettivo di rafforzare i legami tra i giovani che vivono nei PTOM e l’Unione Europea, nonché a migliorare la conoscenza e il coinvolgimento dei giovani nel partenariato tra i UE e PTOM. Una lodevole iniziativa che, indubbiamente, non sembra essere in sintonia con l’ultima call approvata dalla DG Regio volendo ragionare sul tema dei giovani residenti nelle aree ultraperiferiche dell’UE.
Ma dai vertici della Commissione continua non pervenire alcuna autocritica circa l’inaccessibilità per giovani e organizzazioni giovanili alle numerose call nel settore giovanile. Anzi, prosegue incessantemente l’autocelebrazione dei vertici UE come ricordato dall’ultimo intervento della Commissaria per i partenariati internazionali, Jutta Urpilainen: “Il lancio della Rete per i giovani dei PTOM dell’UE dimostra ancora una volta il nostro impegno a mettere i giovani al centro dei nostri partenariati internazionali. Questa nuova rete riunirà un insieme diversificato di voci con l’obiettivo specifico di rafforzare i legami tra i giovani che vivono nei PTOM e quelli residenti nell’UE, nonché di migliorare le loro conoscenze e il loro coinvolgimento nel partenariato UE-PTOM”.
Una iniziativa, probabilmente, di scarso impatto, guardando alle attività previste dal programma. I/le 25 selezionati/e nel corso del mandato parteciperanno a una visita di studio di una settimana a Bruxelles per “comprendere meglio il funzionamento delle istituzioni dell’UE”. Parteciperanno inoltre a quattro webinar per approfondire le proprie competenze e conoscenze sui partenariati internazionali dell’UE e parteciperanno a vari incontri per interagire con leader politici.
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