Air Italy, ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre.

Proroga degli ammortizzatori sociali dedicati specificamente al comparto fino al 31 dicembre da parte del Governo, congelamento dei licenziamenti previsti per il 30 giugno, in attesa dell’individuazione di una nuova via industriale che possa garantire ai Sardi la continuità territoriale e il pieno diritto ad una mobilità all’altezza delle esigenze della nostra Isola, il futuro ai lavoratori e la salvaguardia della preziose professionalità acquisite in decenni di attività.

Questa la strategia che il Presidente della Regione Christian Solinas ha illustrato ai liquidatori di Air Italy, convocati in videoconferenza per un esame della situazione della società in liquidazione.

Fin dalla prossima settimana il Presidente Solinas avvierà un confronto con il Governo per ottenere la proroga della Cassa integrazione, in modo da evitare il licenziamento dei dipendenti, e poter disporre del tempo necessario per definire una strategia industriale che, anche con la creazione di una newco regionale o interregionale in accordo con la Regione Lombardia, possa portare ad una soluzione strutturata e duratura.

LEGGI ANCHE:  Istruzione, si chiude la prima "Conferenza regionale" in Sicilia. Roberto Lagalla: "Rafforzare patto tra società, giovani e famiglie".

Il Presidente Solinas si confronterà anche con il Presidente della Regione Lombardia, per esplorare una eventuale soluzione che veda le due Regioni artefici comuni della creazione del nuovo soggetto.

Nessuna strada resterà inesplorata, ha detto il Presidente, rimarcando la necessità che il Governo consideri la vertenza Air Italy come una grande vertenza nazionale, quindi facendosi carico non solo dell’attuale emergenza occupazionale, ma anche del sostegno presso Bruxelles delle ipotesi industriali che scaturiranno dagli approfondimenti delle prossime settimane. Il Governo, ha detto il Presidente Solinas, deve occuparsi dei lavoratori di Air Italy così come sta facendo per quelli di Alitalia.

I liquidatori hanno confermato la disponibilità a verificare con i soci la possibilità di agevolare una soluzione industriale pubblica e di interesse generale purché in presenza di condizioni normative ed economiche chiare e compatibili, indispensabili per proseguire il regime di liquidazione in bonis, e hanno confermato che, al momento, la società è in grado di onorare le pendenze relative alla cessazione del rapporto di lavoro dei 1380 dipendenti e quelle nei confronti dei fornitori.

LEGGI ANCHE:  Covid e controlli nell'Isola, Progressisti: "Dal passaporto sanitario dell'estate scorsa al liberi tutti incontrollato".

Il sostegno del Governo alla richiesta del prolungamento degli ammortizzatori sociali è dunque la premessa per ciò che potrà essere in futuro un nuovo soggetto industriale.

Sulla ipotesi della creazione di una newco regionale, il Presidente Solinas ribadisce che la fattibilità di un progetto di questa portata è legata alla volontà di far convergere la volontà di tutti, in un’azione comune che possa essere portata avanti di comune accordo con il Governo davanti all’Unione Europea per superare ostacoli che non sono di natura economica né organizzativa, ma di natura burocratica in sede europea, con particolare riferimento al regime della concorrenza e degli aiuti di stato.

LEGGI ANCHE:  Terzo settore e politiche giovanili, mezzo milione di euro per valorizzare i giovani...in Toscana.

Il Presidente convocherà nuovamente i liquidatori nei prossimi giorni, per illustrare i risultati dell’interlocuzione con il Governo.

Foto Sardegnagol riproduzione riservata