Afghanistan, Pucciarelli: “Assicurare assistenza umanitaria”.

Il ritorno al potere dei talebani in Afghanistan continua a destare profonda preoccupazione per le gravi ripercussioni sulla popolazione e, in particolare, sulle categorie più deboli, come donne, ragazze e minoranze. Ad aggiungersi ai problemi del Paese anche il rischio di bancarotta e l’aggravamento dell’emergenza umanitaria, senza contare il rischio delle derive terroristiche.

Questioni geopolitiche sulle quali è intervenuta la Sottosegretaria alla Difesa, Stefania Pucciarelli, in presenza dell’esponente politica afghana Sakinah e di sua figlia Fateme, entrambe in fuga dal Paese dell’Asia centrale per via delle minacce talebane: “Il vertice straordinario del G20 sul tema afghano tenutosi il 12 ottobre scorso, ha registrato una sostanziale convergenza di vedute sulla necessità sia di affrontare l’emergenza umanitaria, aiutando direttamente agli afghani, sia di continuare nella promozione dei diritti umani per tutti, comprese donne, bambine e minoranze, per non tornare indietro di vent’anni. Agli Afghani diciamo che l’Italia continuerà ad avere un occhio vigile per verificare il rispetto del riconoscimento dei diritti di tutti – a partire dalle categorie più fragili e a rischio –, in quanto conquistati con tanta fatica e a caro prezzo”.

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Le due cittadine afghane, accompagnate in visita alla sede del Sottosegretario di Palazzo Marina dall’Europarlamentare Anna Bonfrisco, stanno trovando accoglienza in Italia insieme alle altre migliaia di connazionali – in tutto circa 4.900, tra cui oltre 1.300 donne e oltre 1.400 minori – evacuati la scorsa estate grazie all’Operazione militare nazionale ‘Aquila Omnia’ gestita dal nostro Comando Operativo di Vertice Interforze.

“Il prezioso lavoro che lei, Signora Sakinah, ha svolto in Afghanistan attraverso i numerosi progetti che ha portato avanti a favore delle donne di quel Paese è assolutamente meritorio e non deve andare perduto. L’Italia, l’Europa e le Organizzazioni Internazionali dovranno continuare a vigilare sul pieno rispetto dei vostri diritti, dei diritti di tutti gli Afghani. Al tempo stesso, il nostro Paese dovrà individuare un percorso agevolato per il riconoscimento dello status di rifugiato ai cittadini afghani arrivati in Italia lo scorso mese di agosto e che in passato hanno collaborato fattivamente con il contingente italiano, facilitandone, inoltre, il loro inserimento nell’ambito scolastico e del lavoro” ha concluso la Sottosegretaria Pucciarelli”.

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