8 marzo, Sassari premia 5 donne.

Cinque donne, cinque figure che con il loro carisma, le loro competenze e la loro storia, hanno dato lustro a Sassari a livello nazionale e internazionale. A Francesca Sassu, Elisabetta Delogu, Liliana Cano, Franca Bergamini e Simonetta Sotgiu l’Amministrazione comunale ha voluto dedicare cinque targhe per ringraziarle di quanto hanno fatto per la città.

Una premiazione svoltasi oggi nella sala del Consiglio di Palazzo Ducale, dove a fare gli onori di casa c’erano il presidente Maurilio Murru e il sindaco Nanni Campus, intervenuti per ricordare e valorizzare le figure femminili che con le loro capacità hanno dato prestigio a Sassari.

Nel corso della cerimonia è stato proiettato un video, curato dalla consigliera Virginia Orunesu, per ricordare donne di tutto il mondo, di Italia e sarde che negli anni hanno – con le loro azioni – fatto la storia. Il cortometraggio è stato anche lo strumento con cui sono state introdotte le figure premiate dal Comune, a partire da Simonetta Sotgiu, una delle prime magistrate d’Italia. Tra i tanti meriti, memorabile la sua opposizione alla “sentenza jeans”, che prende il nome da un paio di jeans indossati da una donna stuprata che – secondo la sentenza – sarebbe stata consenziente per la difficoltà a sfilarli senza il suo contributo attivo. Fu firmataria, ancora, dell’appello di Noi Rete Donne alla Conferenza Stato-Regioni per l’introduzione della doppia preferenza di genere nelle leggi elettorali regionali ed è stata vice presidente della Commissione nazionale di Parità Uomo-Donna alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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Ancora, Franca Bergamini, prima avvocata a Sassari, quando ancora era una professione prettamente maschile e maschilista. Numerose le cariche ricoperte come donna impegnata contro la discriminazione di genere: vice presidente della Federation Internacional de Abogadas, presidente della commissione regionale Pari Opportunità, vice presidente internazionale delle “International Federation of women lawers” e vice presidente dell’Unione Giuriste Italiane.

Tra le donne premiate anche Liliana Cano – instancabile pittrice e sassarese di adozione che ha portato la sua arte in giro per il mondo, dove è sempre stata accolta con entusiasmo e grande apprezzamento – Elisabetta Delogu, altra nota artista sassarese, ma di abiti da sposa e, infine, Francesca Sassu, soprano famosa a livello internazionale, ha lavorato con grandissimi direttori come Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Gianandrea Noseda, Carminati, Ciampa, Fogliani e importanti registi come Ronconi, De Ana, la Fura Dels Baus, Carsen. Ha iniziato giovanissima, nella sua Sassari, lo studio del canto, che in breve l’ha portata a esibirsi da Tokyo a Salisburgo, passando per Bologna e Parma, solo per citare alcuni teatri. Anche lei è riuscita a partecipare personalmente alla cerimonia, nonostante i numerosi impegni.

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