Vaccini in base al Pil, Francesco Boccia: “Affermazione contraria a civiltà e diritti”.

Dopo la sparata della neo-assessora al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, che ha chiesto a Domenico Arcuri di distribuire i vaccini anti-Covid anche in base al contributo che le regioni danno al Pil nazionale, è arrivata la risposta del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia: “Vaccini in base al Pil? La campagna di vaccinazione serve a tutelare la salute degli italiani, azzerare il numero delle vittime, decongestionare l’afflusso negli ospedali e riportare il Paese alla normalità. Utilizzare il parametro del Pil, anche se fosse legato alla densità delle imprese, per l’attribuzione dei vaccini è un’ipotesi contraria alla civiltà e ai diritti universali. Immagino – ha concluso Boccia – sia stata solo un’affermazione infelice e non una proposta formale che non abbiamo mai ricevuto e, in ogni caso, mi pare sia stata già superata dal buon senso”.

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foto Facebook/FrancescoBoccia