Urbanistica, Centrosinistra: “La Maggioranza vuol togliere vincoli su fascia costiera, beni identitari e zone agricole”

Sempre più sul piede di guerra l’opposizione in Consiglio regionale. Dopo la clamorosa assenza dei consiglieri della maggioranza ai lavori della Commissione Lavoro, il casus belli di oggi riguarda l’urbanistica e, in particolare, le modifiche al Ppr (il Piano Paesagistico Regionale) inserite nella proposta di legge presentata dai consiglieri Mula, Giagoni, Mura, Sechi, Salaris, Cocciu e Cancedda.

Una proposta che per l’opposizione, rappresentata oggi in conferenza stampa dai consiglieri Piu, Piscedda, Ciusa, Orrù, Zedda, Comandini e Ganau “vuole utilizzare il Piano Casa per scardinare i vincoli del Piano paesaggistico regionale”.

“Ieri siamo stati chiamati in Commissione ‘Governo del territorio’, ufficialmente per decidere la proroga di 6 mesi del Piano Casa – ha detto il consigliere regionale del Pd Valter Piscedda – ci siamo invece trovati a discutere un provvedimento con diverse norme intruse. Un atteggiamento che esprime anche una grande scorrettezza da un punto di vista formale da parte di questa maggioranza”.

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Valter Piscedda, foto Sardegnagol“La legge presentata dal centrodestra – ha proseguito il consigliere del PD – oltre alla proroga del Piano introduce un’altra norma con la quale si chiede di sottrarre alla pianificazione congiunta Regione-Governo gli interventi su beni identitari, fasce costiere e zone agricole. Tutto questo utilizzando la scusa del completamento di due importanti reti viarie: la Sassari-Alghero e la Olbia-Palau. La cancellazione dei vincoli del Ppr sarebbe una iattura per la Sardegna perché aprirebbe la via all’assalto degli speculatori”.

Giudizio condiviso dalla consigliera dei Progressisti Maria Laura Orrù: “E’ assurdo che per risolvere casi particolari come il completamento di due reti viarie si cerchi di cambiare una normativa di carattere generale. Se passasse questo concetto si aprirebbe una breccia pericolosissima. Bisogna richiamare l’attenzione dei cittadini per la difesa dei beni identitari, fondamentali per un modello di sviluppo alternativo. Alla maggioranza chiediamo di rimuovere gli articoli 2 e 3 dalla proposta di legge”. 

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Una richiesta che trova concorde anche il consigliere Antonio Piu: “Noi siamo favorevoli alla proroga del Piano casa per un periodo di 12 mesi e al completamento delle due strade. La maggioranza elimini dal testo le norme intruse che mirano alla cancellazione dei vincoli del Ppr”.

Maria Laura Orrù, foto SardegnagolPer il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau la proposta di legge, se approvata, sarebbe sicuramente impugnata dal Governo, rappresentando la quinta legge regionale contestata dall’inizio del 2020: “Non si può modificare con legge ordinaria una norma di rango costituzionale. Il Piano casa non ha nulla a che vedere con l’interpretazione del Ppr”.

Una proposta di legge contestata anche dal consigliere del M5S Michele Ciusa: “La maggioranza continua a comportarsi in modo irresponsabile utilizzando lo stesso metodo che ha perseguito per affrontare l’emergenza Covid-19. Una Giunta masochista che sta andando incontro alla quinta impugnazione da parte del Governo, in meno di 6 mesi”.

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Il provvedimento rappresenterebbe una macchinazione finalizzata a devastare il paesaggio per Massimo Zedda: “Da mesi la Giunta e la maggioranza utilizzano il tema della salute e dell’emergenza sanitaria come arma di distrazione di massa. Si sta tentando di far passare sotto silenzio provvedimenti che aprono alla devastazione della Sardegna. La mia preoccupazione è che si blocchino interventi importanti come quelli sulla rete viaria del Nord Sardegna a causa dell’incompetenza di questa maggioranza”.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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