Ue-Ucraina. La chiamano cooperazione ma si parla di missili e munizioni.

Lunedì 6 maggio l’UE ospiterà a Bruxelles il Forum delle industrie della difesa UE-Ucraina. Oltre 350 rappresentanti delle istituzioni dell’UE, dei governi, delle industrie della difesa europee e ucraine, delle associazioni industriali, dei principali paesi partner e delle organizzazioni si riuniranno, secondo l’edulcorata narrazione stampa dell’Ue, “per rafforzare la cooperazione industriale della difesa tra l’UE e l’Ucraina”.

In altre parole, nel corso della “conferenza di alto livello” dove semplicemente si vedrà un match tra domanda e offerta di armi e munizioni, si costruiranno “i ponti” della diplomatica cooperazione con l’Ucraina.

Il Forum, infatti, mira a sostenere la capacità della difesa aerea e a rimpinguare di munizioni, missili e droni il Governo di Kiev, rappresentando, sempre secondo l’autoreferenziale comunicazione Ue, “un primo passo concreto nell’attuazione della strategia europea per l’industria della difesa. Tradotto, l’Ue, seguendo le solite pressioni atlantiche e rifuggendo dai principi democratici tanto propugnati, spinge sempre di più verso un punto di rottura irrecuperabile con la Federazione Russa.

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foto Air Force 1st Lt. Kaitlyn Lawton