Tempio Pausania, GRiG: “Storia di un povero albero”.

E’ di oggi il commento del GRiG – Gruppo di Intervento Giuridico – sulla vicenda assurda accaduta a Tempio Pausania ai danni di un povero esemplare di Pino domestico, “colpevole di assorbire anidride carbonica, di dare ossigeno e di far ombra”.

Lo sfortunato albero, si legge nella nota del GRiG, vive in un’area verde di proprietà comunale affidata nel 2019 a un residente in base al Regolamento comunale per l’affidamento delle aree verdi, che prevede tale possibilità solo per fare manutenzione e gestione di piante, alberi e arbusti. “Sulla base di una dichiarata e indimostrata pericolosità, l’affidatario ottenne dal Comune di Tempio Pausania nel dicembre 2020 l’autorizzazione all’abbattimento senza alcuna valutazione preventiva e concreta dell’eventuale imminente rischio di caduta. Tanto era grave e urgente l’intervento – ricordano dal GRiG – che per un anno e mezzo non accadde nulla. Nel giugno 2022 iniziarono le operazioni di taglio, poi fermate con provvedimento del medesimo Comune grazie a un sussulto di decenza. Purtroppo i lavori avevano già causato un grave danno al povero albero.

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Sulla base delle segnalazioni dei residenti, l’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG) ha, quindi, provveduto ieri a interessare la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania per eventuali aspetti di ordine penale e la Procura regionale della Corte dei conti per la Sardegna per eventuali aspetti inerenti la responsabilità amministrativa erariale.