Sassari: dopo 20 anni riapre l’Astra. Nanni Campus: “Restituito alla città un pezzo della sua storia”.
Dopo 20 anni di attesa, l’Amministrazione Campus ha restituito alla città di Sassari uno dei luoghi simbolo della cultura locale, il Cine Teatro Astra. L’edificio, realizzato nel 1935 su progetto dell’ingegner Emanuele Paolini, è stato inaugurato oggi dal sindaco Nanni Campus e dagli assessori Rosanna Arru, Niccolò Lucchi Clemente e Gianfranco Meazza.
“Abbiamo finalmente restituito alla città un pezzo della sua storia, un luogo che sarà finalmente usato per fare cultura, per creare momenti di aggregazione e spettacolo per tutte le fasce di età – ha dichiarato il sindaco Nanni Campus – Fin dall’inizio, quando nel 2004 avevo chiesto il finanziamento, nel progetto c’era la volontà di dare in gestione la struttura a compagnie teatrali cittadine di vernacolo sassarese, detentrici di un’ampia fetta della tradizione e della cultura locale. Un’alternativa più fruibile e polivalente rispetto al teatro civico, che va tutelato come patrimonio monumentale e che ha anche un numero più limitato di posti”.
Il cinema teatro, spiegano dal Comune, potrà ospitare 361 posti, dei quali 261 in platea e 100 in galleria, ed è intendimento delle compagnie teatrali ‘Teatro Sassari’, ‘La Botte e il Cilindro’ valorizzare il sito. La Compagnia Teatro Sassari, in particolare, aprirà la stagione il 14 e 15 settembre con 4 eventi nella rassegna “Autunno a Teatro”. Tra novembre 2021 e marzo 2022 si terrà, ancora, la XXXI edizione del Festival Etnia e teatralità, che vedrà sul palco oltre la Compagnia Teatro Sassari, diversi ensamble del panorama sardo e nazionale. La Compagnia la Botte e il Cilindro, dal canto suo, darà il via il 17 settembre alla nuova rassegna denominata “Famiglie a Teatro” ideata per bimbi e famiglie.
Il Comune di Sassari, inoltre, ha mantenuto alcune giornate del calendario per l’organizzazione di propri eventi. Sono già in programma due iniziative: una a fine novembre per ricordare Dante Alighieri e un’altra ai primi di dicembre sulla figura di Grazia Deledda.