Russia: I Presidenti UE condannano le sanzioni russe contro i cittadini dell’Unione. David Sassoli: “Non mi lascerò intimidire”.

Sale la tensione tra l’UE e la Federazione russa di Vladimir Putin, dopo l’imposizione di nuove misure restrittive nei confronti di otto cittadini UE. Una decisione in risposta alle recenti proteste dell’Unione contro le reiterate violazioni dello Stato di diritto in Russia, anch’essa recentemente sanzionata lo scorso mese di dicembre in risposta alle trame destabilizzatrici della Russia in Ucraina, seguita dalle sanzioni dell’UE dello scorso mese di marzo che hanno interessato Aiub Vakhaevich Kataev Capo del dipartimento del Ministero degli affari interni della Federazione Russia nella città di Argun, per la feroce repressione a danno delle persone LGBTIQI+ e degli oppositori politici in Cecenia.

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Sanzioni che continueranno a limitare l’accesso ai mercati dei capitali primari e secondari dell’UE per alcune banche e società russe, vietando inoltre l’importazione, l’esportazione o il trasferimento diretto o indiretto di tutto il materiale relativo alla difesa.

Un’escalation diplomatica che oggi ha registrato la dichiarazione congiunta dei Presidenti di Consiglio europeo, Commissione europea e Parlamento europeo: “Condanniamo con massima fermezza la decisione odierna delle autorità russe di vietare l’ingresso nel territorio russo a otto cittadini dell’Unione europea. Tra questi figurano la vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová, nonché funzionari degli Stati membri dell’UE. Questa azione è inaccettabile, priva di qualsiasi giustificazione giuridica ed è del tutto priva di fondamento. Si rivolge direttamente all’Unione europea e non solo alle persone interessate. Questa decisione – prosegue la nota congiunta dei 3 presidenti – è l’ultima e sorprendente dimostrazione di come la Federazione russa abbia scelto la strada dello scontro con l’UE invece di accettare di correggere la traiettoria negativa nelle relazioni bilaterali. L’UE si riserva il diritto di adottare misure appropriate in risposta alla decisione delle autorità russe”.

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Sanzioni che hanno interessato anche il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli: “Sono appena stato inserito tra le ‘personalità non gradite’ dalla Russia di Putin. E questo a causa delle mie ripetute prese di posizione in favore della libertà di espressione e di pensiero e in difesa dei dissidenti politici. Di una cosa si può essere certi: non mi lascerò intimidire”.

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