Ricambio generazionale nella sanità sarda, Addis: “Su 84 borse solo 63 concorrenti”.

In Sardegna, dopo anni di graduatorie bloccate (difficile non menzionare quella della medicina di assistenza primaria bloccata per anni dal centrosinistra), continua a registrarsi il paradosso della mancanza di candidati alle selezioni concorsuali del comparto sanitario.

Ultimo, in ordine di arrivo, il concorso per l’ammissione al Corso di Formazione per la Medicina Generale. “Su 84 borse di studio messe a bando (quanti sforzi fatti per ottenerle!) si sono presentati e hanno superato la prova solo 63 concorrenti! – spiega un rammaricato Nicola Addis, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Sassari -. Di questi solo una parte accetterà di frequentare il Corso. Ricordo con nostalgia il numero elevato di concorrenti di anni precedenti! Evidentemente la Medicina Generale non riscuote appeal tra i giovani medici”.

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Come dare torto alle nuove leve della medicina sarda che, senza contare l’entità della borsa di specializzazione, dopo anni di graduatorie bloccate, orari di lavoro “fuori contratto e dalla grazia del Signore” e una sanità pubblica sempre più in mano dei partiti e di ‘subalterni epigoni’ nelle varie dirigenze generali, sanitarie e amministrative, possono ora, a ragione, dare un bel “calcio nel sedere” a una delle Isole peggio amministrate d’Italia, lanciando, nel contempo, un grande messaggio di “fragilità” e “diffidenza” verso l’Isola. “Noi da qui andiamo via!”.