Pubblici esercizi, Progressisti: “Comparto tra i più colpiti dalla pandemia”.

Prima, nel periodo più duro della pandemia, la chiusura forzata, poi le aperture a singhiozzo legate in particolare al sistema di colori delle Regioni – sposato in toto da uno dei più autorevoli esponenti di SeL, il ministro Roberto Speranza -. Ora, invece – scrivono in una nota i consiglieri del gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale – le incertezze e le difficoltà nella ripartenza sono aumentate con l’aumento del costo dell’energia e delle materie prime: “Che il comparto del pubblico esercizio sia uno dei più colpiti dagli eventi degli ultimi due anni è un dato di fatto incontrovertibile”, sottolinea il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, “così come lo è quello che gli addetti impegnati siano circa 25.000, distribuiti su quasi 15.600 aziende. È un tema che più volte, durante i lavori dell’Aula e delle commissioni, abbiamo fatto presente a chi in questo momento governa la Sardegna chiedendo attenzione e certezze negli interventi a sostegno del settore”.

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“Come tutti i nostri colleghi e come il presidente della Regione”, continuano i Progressisti, “abbiamo ricevuto la lettera del coordinatore regionale della Fipe: un vero e proprio grido di allarme da parte di un comparto che genera economia per quasi due miliardi di euro, ancora più comprensibile se si considerano gli aumenti sino al 10 per cento nelle materie prime e sino al 60 per cento nelle utenze indispensabili per le attività. Da parte nostra assicuriamo tutto l’impegno possibile, già a partire dalla prossima Finanziaria regionale, perché il settore, al di là dei numeri, rappresenta una fetta importante dell’economia isolana”.

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