Parlamento europeo: “Avviare indagine sull’assassinio dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio”.

Il Parlamento europeo – con una risoluzione approvata oggi con 669 voti favorevoli, 4 contrari e 17 astensioni – ha chiesto al governo della Repubblica Democratica del Congo e ai leader provinciali di cooperare con le autorità italiane e l’ONU nelle indagini sull’uccisione dell’ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista Moustapha Milambo.

Nel corso della votazione gli eurodeputati hanno accolto positivamente l’impegno alla collaborazione espresso dal Presidente della Repubblica Democratica del Congo Félix Tshiseke, invitando l’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE Josep Borrell, la delegazione e le missioni UE nel Paese a proteggere i difensori dei diritti umani in situazioni di rischio.

Proprio l’Alto Rappresentante Borrell ha evidenziato l’importanza di intraprendere ogni azione diplomatica per far luce sul massacro dello scorso 22 febbraio: “L’uccisione dell’Ambasciatore italiano e del suo entourage è un tragico esempio della violenza subita quotidianamente dal popolo congolese. L’Unione europea ha investito ingenti risorse per la stabilità nella regione e intrapreso azioni diplomatiche, politiche, di sicurezza, di sviluppo e umanitarie. Sono state prese anche iniziative legislative, con il sostegno attivo del Parlamento europeo. Come sapete – ha ricordato Borrell – lo sfruttamento illegale dei minerali è una fonte riconosciuta di finanziamento per i gruppi armati in Congo. Il nuovo Regolamento dell’Unione Europea sull’estrazione responsabile contribuirà a rompere il legame tra l’estrazione illegale, violenza e il commercio di minerali”.

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Il Parlamento ha anche chiesto di incrementare i finanziamenti delle agenzie locali dell’ONU nella Repubblica Democratica del Congo, esprimendo, nel contempo, preoccupazione per la situazione umanitaria nel Paese, resa fortemente instabile a causa dell’aumento del numero di sfollati, delle attività militari svolte da milizie armate straniere e nazionali e per effetto delle operazioni di contrabbando di risorse naturali: commercio che vede tra i principali investitori internazionali la Cina.

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