Lecco, rapina a colpi di machete sul treno di Olgiate Molgora.

Nonostante le “promesse” del Governo Meloni, per una nazione più sicura, continuano come sempre le azioni delittuose nel nostro Paese, quasi a dimostrazione che la politica può fare ben poco per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e cittadine italiani/e.

A ricordarlo l’arresto di due cittadini centroafricani, di 22 e 25 anni, da parte della Polizia di Stato di Lecco, responsabili di rapina e lesioni aggravate e di porto abusivo di arma.

A segnalare la rapina un ragazzo che si trovava a bordo di un treno regionale dove i due centrafricani hanno minacciato i passeggeri brandendo un grosso machete.

Gli agenti della Polizia Ferroviaria, giunti presso la stazione ferroviaria di Olgiate Molgora (LC), ove, nel frattempo, era stato fatto fermare il treno, hanno appurato, anche con l’aiuto dei Carabinieri di Merate e Brivio, presenti sul posto, che i due cittadini avevano appena rapinato un minorenne, procurandogli lesioni al volto mediante un grosso coltello.

LEGGI ANCHE:  Finanziaria regionale, 2,5 milioni per palestre e scuole di danza.

I proventi della rapina, un telefonino ed un borsello, trovati addosso ai due stranieri, sono stati riconsegnati alla vittima, medicata sul posto dal personale sanitario.

L’arma utilizzata per portare a termine il delitto, invece, è stata rinvenuta dai poliziotti, occultata tra due sedili all’interno del treno.

I poliziotti hanno, quindi, tratto in arresto i due centrafricani che sono stati denunciati, altresì, per interruzione di pubblico servizio dato che il treno ha ripreso la regolare corsa con un ritardo di 180 minuti sulla normale tabella di marcia.

Entrambi i giovani, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, sono stati inviati presso la Casa Circondariale di Lecco.

In seguito ad ulteriori accertamenti, è stato appurato che la banda di rapinatori era composta da un totale di quattro individui. Il terzo soggetto, anche lui giovane e straniero, inizialmente denunciato a piede libero, è stato successivamente tratto in arresto nel territorio di Riccione.

LEGGI ANCHE:  Violenza contro il personale sanitario, Nursing Up: "Moto di ribellione in Italia".

L’ultimo componente del gruppo, che era riuscito a dileguarsi la notte dell’evento, è stato individuato dagli operatori della Sottosezione Polfer di Lecco.