La Sardinian summer school di ACLI e IPSIA Sardegna.
6 giorni di attività, seminari, laboratori e tanto altro. Così si potrebbe tradurre la Summer School promossa da ACLI e IPSIA Sardegna. Oggi, durante la visita presso la Sala Consiliare del Comune di Cagliari, il gruppo dei partecipanti ha avuto modo di conoscere a fondo i principali aspetti storici, artistici e istituzionali del Palazzo comunale di via Roma. Ciceroni d’eccezione il Presidente del Consiglio Comunale, Guido Portoghese, e Benedetta Iannelli, nella doppia veste di consigliera comunale e rappresentante Acli Sardegna, che hanno anche spiegato le modalità di votazione e risposto alle domande dei 19 giovani provenienti da tutta Europa per partecipare alla seconda edizione della International Cooperation Summer School.
“Una visita, quella di oggi, dal forte valore simbolico”, perché “il Municipio è la casa dei cittadini”, ha detto Portoghese facendo riferimento alle specificità del Capoluogo e alla cultura dell’accoglienza, dell’integrazione e della cooperazione con “realtà geograficamente anche molto lontane”.
La Summer School prevede seminari informativi e formativi, testimonianze di esperti, workshop, attività di gruppo legate al settore della cooperazione internazionale, progettazione europea, con spazi dedicati a escursioni, serate interculturali e visite alle istituzioni. Come quella di stamani al Comune, esempio concreto dell’impegno sul fronte della cooperazione internazionale, con un protocollo d’intesa con il Senegal.
“L’idea – ha spiegato Benedetta Iannelli – è che i giovani di diversi paesi possano incontrarsi, discutere, condividere crescita personale e professionale, conoscere le tradizioni e le culture di altri paesi. Un’esperienza in ambiente multiculturale, dove giocare, studiare e lavorare fianco a fianco, che contribuisce a far capire che ogni persona che viene da un altro paese è portatrice di conoscenza, esperienza e abilità”.
Sabato 6 ottobre alle 18 all’Hostel Marina (Scalette san Sepolcro), sarà realizzata una sfilata che presenterà i capi di moda creati dalle donne senegalesi.
Foto Comune di Cagliari.