Israele-Hamas: il Parlamento europeo chiede il cessate il fuoco.

Israele ha il diritto di difendersi ma la risposta militare su Gaza è stata sproporzionata. Sentenza, brevemente, che arriva dal Parlamento europeo e formalizzata attraverso una risoluzione non vincolante, adottata giovedì con 312 voti favorevoli, 131 contrari e 72 astensioni, dove i deputati hanno espresso il loro più profondo cordoglio per le vittime innocenti cadute nel corso del conflitto.

Israele, secondo i deputati del Parlamento europeo, deve quindi cessare il fuoco e riprendere gli sforzi volti a trovare una soluzione politica.

“Lo Stato israeliano – si legge nella nota del PE – ha il diritto di difendersi entro i limiti del diritto internazionale, il che implica che tutte le parti in conflitto devono distinguere, in ogni momento, tra combattenti e civili, che gli attacchi devono essere diretti esclusivamente verso obiettivi militari, e che i civili e le infrastrutture civili non devono essere oggetto di attacchi”.

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Nella risoluzione il Parlamento ha anche chiesto di garantire un accesso “urgente umanitario pieno, rapido, sicuro e senza ostacoli all’intera Striscia di Gaza”.

Provvedimento, ancora, dove è stata ribadita per l’ennesima volta l’improcrastinabilità dell’adozione di un’iniziativa europea per rilanciare la soluzione dei due Stati.

I deputati sostengono pienamente l’Iniziativa di pace araba del 2002, che offre una piena normalizzazione delle relazioni tra lo Stato di Israele e tutti gli Stati arabi, in cambio del completo ritiro di Israele da tutti i territori palestinesi e arabi occupati dal 1967, e sollecita la piena inclusione dell’Autorità palestinese in tale processo.

I deputati chiedono la fine dell’occupazione dei territori palestinesi e sottolineano che gli insediamenti israeliani in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, sono illegali secondo il diritto internazionale. Condannano fermamente l’aumento della violenza dei coloni estremisti contro i palestinesi, e chiedono l’imposizione di misure restrittive dell’UE nei confronti dei coloni estremisti che violano i diritti umani e il diritto internazionale.

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Nella risoluzione si sottolinea infine il forte sostegno dell’UE al lavoro della Corte penale internazionale e della Corte internazionale di giustizia, e si chiede che i responsabili degli atti terroristici e delle violazioni del diritto internazionale siano chiamati a rendere conto delle loro azioni. La presa di ostaggi e gli attacchi deliberati contro i civili sono gravi violazioni del diritto internazionale, avvertono i deputati.

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