Infrastrutture, l’Isola si avvia alla firma del nuovo Contratto istituzionale di sviluppo. Solinas: “Contrastare l’esodo giovanile e lo spopolamento dei territori”.

Si va verso la firma di un nuovo Contratto istituzionale di sviluppo (Cis), finalizzato a sostenere la rete infrastrutturale sarda e a risolvere i problemi di collegamento con le zone interne.

I Cis sono strumenti che si basano sull’accordo tra Ministero e Regione per accelerare la realizzazione di progetti strategici per la valorizzazione dei territori.

“Oggi abbiamo un’arma in più per aggredire il gap infrastrutturale che caratterizza la nostra Isola e che è causa di mancato sviluppo per la Sardegna e, indirettamente, di esodo giovanile e spopolamento dei territori – ha ricordato oggi il Presidente Christian Solinas -. Non possiamo gettare le basi per una nuova società, più aperta e moderna, senza collegamenti sicuri e vie di accesso efficienti che dai territori più interni e marginali portino alla costa e all’asse viario principale e viceversa. Il contratto istituzionale di sviluppo ci aiuterà a portare a compimento quel progetto complessivo di rinascita dei territori”.

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La Regione presenterà una proposta di contratto, comprensiva di un progetto di sviluppo della Sardegna che ne valorizzi le specificità e punti al rilancio economico e sociale, sulla base del quale verrà sottoscritto il nuovo Cis per l’Isola.

“Si spera di avere entro settembre-ottobre una proposta di lavoro sulla quale avviare un dialogo proficuo con il Governo. L’ampia disponibilità mostrata dalla ministra Carfagna è di buon auspicio”, ha spiegato l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, che qualche giorno fa a Roma ha incontrato l’esponente del Governo Draghi a cui è stata appunto sottoposta la proposta.

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