Eutanasia, Adinolfi: “Fedez vuola una Chiesa muta”.

Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, ha replicato oggi a Fedez, dopo che il rapper milanese lo aveva invitato a fare silenzio e a limitarsi a “4 ave Maria” per il suo attacco al referendum sull’eutanasia e ai suoi proponenti, ricordando che “la parola dei cittadini italiani vale più di quella di un vescovo”.

Da qui la piccata risposta del presidente del PdF: “Evidentemente Fedez vuole una Chiesa Cattolica muta. Non è il primo né sarà l’ultimo a coltivare questa ambizione, sempre foriera però nella storia di pesanti disastri sul
fronte della libertà di tutti. Fedez – ha proseguito Adinolfi – dovrebbe sapere che i vescovi e i sacerdoti sono
cittadini italiani, la loro parola vale almeno quanto la sua. Di più: Fedez sta invitando a firmare per un referendum-imbroglio senza spiegare ai suoi followers che l’eutanasia non può essere introdotta per referendum e che il quesito è carta straccia che sarà rigettata dalla Corte Costituzionale”.

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Affondo che prosegue senza remore: “Fedez è ignorante e non sa che sta facendo firmare per l’abolizione delle pene dell’art. 579 del codice penale sull’omicidio di consenziente con il risultato che se il referendum passasse ogni consenziente potrebbe essere ucciso in qualsiasi modo e senza ragioni mediche”.