Diritto allo studio, Studenti: “Ci sentiamo presi in giro dall’ERSU”.

“Ancora una volta, con la ‘riapertura’ del servizio mensa, ci sentiamo presi in giro dall’ERSU”. Inizia così la nota degli studenti universitari di Cagliari inviata al Consiglio d’Amministrazione dell’ERSU Cagliari. Una lettera che ripercorre le ultime tappe sui disagi sofferti dagli universitari beneficiari dei servizi erogati dall’Ente per il diritto allo studio di Cagliari

“Dal primo luglio – per il movimento indipendente – stando a quanto comunicato dal sito ufficiale, il servizio ci verrà infatti erogato in formato da asporto, presso la mensa di via Trentino, l’unica che per il momento riaprirà e verrà usata soltanto come punto di ritiro. Nel menù pubblicato sul sito, è previsto soltanto pane, cibo in scatola e affettato preconfezionato, in violazione alle più basilari regole di sana alimentazione, mentre le cucine delle case – secondo quanto ci è stato finora comunicato – saranno chiuse in conformità dei protocolli proposti dall’ente ad ATS”. Una criticità sollevata recentemente, anche dal membro del Consiglio d’amministrazione dell’ERSU Cagliari, Gianluigi Piras.

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“Ad oggi, sono ancora sconosciuti i tempi e le modalità di rientro nelle Case dello Studente, né ci sono notizie sull’indennizzo richiesto per rimborsare i canoni affitto già detratti e anticipati, mentre i lavoratori delle mense restano a casa senza lavoro e senza stipendio. Chiediamo che l’ente ponga fine a questa ennesima farsa!”.

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