Coronavirus e tracciamento, Commissione: “Collegare le applicazioni nazionali”.

Per sfruttare il potenziale delle applicazioni mobili di tracciamento, la Commissione ha dato il via ai primi test per la creazione di un servizio gateway di interoperabilità (sviluppato e realizzato da T-Systems e SAP) che collegherà le applicazioni nazionali in tutta l’UE a partire da ottobre.

Oggi, infatti, la Commissione ha dato il via alle prime prove di collegamento tra i server back-end delle applicazioni ufficiali di Cechia, Danimarca, Germania, Irlanda, Italia e Lettonia e un server gateway appena installato.

Con l’istituzione del servizio gateway di interoperabilità la Commissione ha dato, così, seguito all’accordo degli Stati membri, volto a fornire una soluzione europea per garantire lo scambio sicuro di informazioni tra i back-end delle applicazioni nazionali di tracciamento dei contatti e allerta basate su un’architettura decentrata.

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Il gateway, un’infrastruttura digitale che garantisce la trasmissione di informazioni tra i server back-end delle applicazioni nazionali, permetterà a tali applicazioni di funzionare senza soluzione di continuità anche a livello transfrontaliero. In questo modo gli utenti dovranno installare solo un’applicazione e potranno comunque segnalare un test positivo all’infezione o ricevere un’allerta anche quando viaggiano all’estero.

Le informazioni scambiate, fanno sapere dalla Commissione europea, saranno pseudonimizzate, criptate, limitate al minimo indispensabile e conservate solo per il tempo necessario al tracciamento delle infezioni e non sarà possibile l’identificazione di singole persone.

Per Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno: “Molti Stati membri hanno introdotto applicazioni nazionali di tracciamento. Ora è giunto il momento di farle interagire. I viaggi e gli scambi personali sono al centro del progetto europeo e del mercato unico e in questi tempi segnati dalla pandemia il gateway contribuirà ad agevolarli e a salvare vite umane”.

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Parere ribadito dalla collega Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la Sicurezza alimentare: “Le applicazioni di tracciamento dei contatti e allerta per il coronavirus possono essere strumenti potenti per aiutarci a contenere la diffusione della Covid-19. Con il nuovo aumento dei contagi, queste applicazioni possono integrare altre misure, come un maggior numero di test e il tracciamento manuale dei contatti. Se diffuse a sufficienza possono aiutarci a spezzare la catena delle infezioni”.