Aumento del costo dell’energia: la Commissione presenta un pacchetto di misure.

La Commissione ha adottato una comunicazione sui prezzi dell’energia per rispondere all’impennata mondiale – tendenza dovuta principalmente all’aumento della domanda mondiale di energia – che secondo le previsioni, si protrarrà per tutto l’inverno. Tra le misure previste, il sostegno al reddito delle famiglie, aiuti di Stato per le imprese e sgravi fiscali mirati.

Presentando il pacchetto, la Commissaria per l’Energia Kadri Simson ha ricordato che “l’aumento dei prezzi mondiali dell’energia è fonte di grande preoccupazione per l’UE. Ora che stiamo uscendo dalla crisi pandemica e facendo ripartire l’economia, è importante proteggere i consumatori e sostenere le imprese europee”. “La Commissione – ha proseguito Kadri Simson – aiuterà gli Stati membri ad adottare misure di immediata applicazione per ridurre l’impatto sulle famiglie e le imprese durante l’inverno. In parallelo abbiamo individuato altri interventi a medio termine finalizzati a rendere il nostro sistema energetico più resiliente e flessibile, così che possa resistere all’eventuale volatilità dei prezzi durante la transizione”.

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La Commissaria Kadri Simson, dopo aver presentato la comunicazione e il pacchetto di misure ai deputati del Parlamento europeo, presenterà la comunicazione ai ministri competenti il prossimo 18 ottobre. I leader dell’UE saranno poi chiamati a discutere i prezzi dell’energia in occasione del prossimo Consiglio europeo del 21-22 ottobre.

Tra le misure immediate è prevista, oltre al sostegno al reddito dei consumatori attraverso buoni o pagamenti parziali delle bollette, l’introduzione di riduzioni delle aliquote d’imposta, aiuti alle imprese e alle industrie – in linea con le norme UE sugli aiuti di Stato – e un nuovo potere di indagine verso i comportamenti anticoncorrenziali nel mercato dell’energia.

Per quanto riguarda le misure a medio termine, invece, si prevede di potenziare gli investimenti nelle energie rinnovabili, nelle ristrutturazioni e nell’efficienza energetica e sveltire le aste e le procedure di autorizzazione delle rinnovabili; ancora, sviluppare la capacità di stoccaggio dell’energia, anche mediante batterie e idrogeno, al fine di promuovere l’aumento della quota di rinnovabili;

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Sarà ancora valutata la modifica al regolamento sulla sicurezza dell’approvvigionamento energetico per migliorare l’uso e il funzionamento dello stoccaggio di gas in Europa e l’istituzione di nuovi gruppi regionali transfrontalieri che analizzino i rischi nel settore del gas e forniscano consulenza agli Stati membri circa l’impostazione dei loro piani di azione preventivi e piani di emergenza.

Nelle ambizioni della Commissione le misure contenute nel pacchetto aiuteranno a dare una risposta tempestiva ai picchi dei prezzi dell’energia, contribuendo inoltre a una transizione energetica equa e sostenibile in tutta Europa, anche sotto il profilo economico, e a una maggiore indipendenza energetica. Gli investimenti nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica non solo ridurranno la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, ma si tradurranno anche in prezzi dell’energia all’ingrosso più convenienti e resilienti di fronte a limitazioni dell’offerta a livello mondiale. La transizione all’energia pulita è il modo migliore per scongiurare altri shock come questo e dev’essere accelerata, anche per il bene del clima.

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La transizione all’energia pulita, ancora, è il modo migliore per scongiurare altri shock in futuro e per la Commissione dev’essere accelerata.

La crisi ha messo in luce anche l’importanza dello stoccaggio per il funzionamento del mercato UE del gas. Al momento l’Unione è in grado di stoccare oltre il 20% del gas che consuma ogni anno, ma non tutti gli Stati membri dispongono di impianti appositi, e in ogni caso non sempre l’uso che ne fanno e gli obblighi di manutenzione sono gli stessi.

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