A Sassari il primo “orecchio bionico”.

La sua sarebbe stata una vita segnata dall’impossibilità di sentire i suoi, le voci dei genitori e dei compagni di scuola, quindi dall’impossibilità di esprimersi con la sua stessa voce. Adesso, invece, potrà avere una vita e una socialità normali. Questa la bella storia che ha visto come protagonista un bambino di sette anni, operato venerdì scorso, dall’équipe di Otorinolaringoiatria dell’Aou di Sassari, che ha impiantato a Sassari il primo impianto cocleare in un bambino di sette anni non udente.

L’impianto cocleare è un organo artificiale, una sorta di “orecchio bionico”, spiegano dall’Aou Sassari, che consente a persone non udenti di percepire i suoni e le parole. In particolare, la neuroprotesi, sostituisce la coclea patologica spedendo al nervo acustico rumori, suoni e voci.

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“La sordità, soprattutto nei bambini, – afferma il direttore di Orl Francesco Bussu – è un problema per il quale la nostra sanità deve garantire le cure direttamente in Sardegna. La chiave è la gestione della complessità di questi bambini, dalla diagnosi alla chirurgia, alla riabilitazione completa. Oggi – prosegue – noi abbiamo finalmente una struttura che ci consente di garantire tutti questi aspetti con tutte le figure professionali necessarie, incluse tecniche audiometriste e logopediste”.