Poche emozioni e reti inviolate tra Pisa e Cagliari. 0-0 al Romeo Anconetani.
Poche emozioni e nessuna rete all’Arena Garibaldi di Pisa nella 32° giornata del campionato di calcio di serie B.
Un finale da cardiopalma con entrambe le squadre che cercano e sfiorano il vantaggio senza riuscire a violare la rete avversaria, dopo una gara che ha visto parecchi errori ma poche chiare occasioni da rete, perlopiù concentrate appunto negli ultimi minuti di gioco.
L’ultimo match di serie B a Pisa tra le due squadre si svolse ben 23 anni fa quando sulla panchina del Cagliari sedeva proprio Ranieri, che allora condusse la squadra alla promozione.
Al fischio d’inizio i due schieramenti in campo sono pressoché speculari, con un 4-3-1-2 con il rombo di centrocampo, con Morutan che ha una maggiore libertà di movimento nella formazione di casa.
Tra i nerazzurri Gliozzi e Hermansson in panchina, mentre Touré e Esteves sono indisponibili.
Il Cagliari deve fare i conti con la squalifica di Zappa, che viene sostituito da Di Pardo sulla fascia destra, mentre Azzi occupa quella di sinitra. In panchina torna anche Rog.
Al 2’ rischia subito grosso il Cagliari, con la conclusione di Moreo, servito da Morutan: ci mette una pezza Radunovic che blocca a terra con sicurezza.
Nonostante il brivido iniziale, è la squadra ospite ad apparire meglio posizionata in campo e a lanciarsi in una maggiore proiezione offensiva, creando occasioni senza però risultare incisiva, inserendosi soprattutto sulle fasce con Nandez e Azzi che scodellano palloni pericolosi in area senza riuscire ad incontrare la devazione decisiva.
Nonostante alcune buone percussioni offensive, il primo tempo va dunque agli archivi con molti errori e pochi tiri in porta da entrambe le parti.
Nella seconda frazione di gioco cambia poco: stessi uomini in campo e copione simile, con entrambe le squadre che trovano il modo di perforare i dispositivi difensivi avversari senza però riuscire a concretizzare.
Il primo a provare ad operare qualche sostituzione è d’Angelo, inserendo forze fresche in avanti e a centrocampo, per cercare di sopperire alla maggiore qualità tecnica e fisica dei rossoblù, che vincono quasi tutti i contrasti, e provare a sfruttare meglio le loro momentanee amnesie difensive.
Ranieri risponde con Kourfalidis e Luvumbo, aumentando la velocità e la pressione offensiva, ma l’allenatore toscano sembra aver letto meglio l’incontro, e il Pisa diventa progressivamente più pericoloso.
Negli ultimi minuti regolamentari sono gli isolani a sfiorare il vantaggio in due occasioni: all’88’ Azzi viene pescato in area da Dossena e prende il palo; due minuti dopo, allo scoccare del 90’, Mancosu sfiora la traversa su punizione dopo essersela guadagnata al termine di una progressione sulla quale capitan Caracciolo ha potuto fermarlo solo con un fallo che gli è valso il cartellino giallo.
L’ultima emozione la regalano i nerazzurri, con Sibilli che tira in porta a botta sicura nell’ultimo minuto di recupero, ma Radunovic vola e compie un vero e proprio miracolo confermando il risultato finale di 0-0.
Pisa – Cagliari 0-0
Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Calabresi (35’st Hermannsson), Caracciolo, Barba, Beruatto; Marin, Nagy, Mastinu (16’st Zuelli); Morutan (21’st Sibilli); Torregrossa (16’st Gliozzi), Moreo (35’st M. Tramoni). All. D’Angelo.
Cagliari (4-3-1-2): Radunovic; Di Pardo, Dossena, Obert, Azzi; Nandez, Makoumbou, Lella (22’st Kourfalidis); Mancosu; Prelec (35’st Luvumbo), Lapadula. All. Ranieri.
Arbitro: La Penna di Roma 1.
Note: Ammoniti Nagy, Caracciolo (P). Corner 5-7; Recupero: 1’ P.T. – 3’ S.T.