Parlamento europeo: “Applicare alla Bielorussia tutte le sanzioni UE contro la Russia”.
In una risoluzione adottata ieri mattina, il Parlamento europeo ha chiesto di estendere le sanzioni applicate alla Russia anche alla Bielorussia, per via del “ruolo svolto dal regime bielorusso nell’assistenza alla guerra illegale della Russia contro l’Ucraina, compresi – si legge nel documento del PE – il cosiddetto referendum per ripristinare lo status nucleare del paese e l’uso del territorio bielorusso da parte dell’esercito russo per muovere truppe e armi, utilizzare lo spazio aereo, rifornirsi di carburante e immagazzinare munizioni militari”.
Il Parlamento, inoltre, si è espresso a favore della proposta della Commissione europea per l’applicazione di un sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia.
Nel testo, si sottolinea anche la necessità di un’indagine completa sui crimini commessi dal regime di Aleksander Lukashenko contro il popolo bielorusso. Stigmatizzato anche il crescente attacco ai diritti umani sanciti dalle convenzioni internazionali e la recente modifica apportata al codice penale bielorusso con l’introduzione della pena di morte per tentati atti di terrorismo. Una mossa, secondo il Parlamento europeo, che può essere facilmente utilizzata dal regime contro i suoi oppositori politici, poiché molti prigionieri politici in Bielorussia sono stati accusati, o sono già stati condannati, a lunghe pene detentive in base alle disposizioni sul terrorismo.
foto Kremlin.ru / Sergey Guneev