Sardegna 20Venti, Stefano Tunis: “Il Piano casa è un acceleratore economico”.

Sardegna 20Venti, la piattaforma programmatica autonomista, europeista e popolare del leader Stefano Tunis, compie 7 anni. Un traguardo ricordato oggi nel corso di una conferenza stampa in Consiglio regionale, durante la quale sono stati illustrati i propositi per la seconda fase della XVI Legislatura.

“Abbiamo superato l’autoreferenzialità dei partiti e aperto agli amministratori dei comuni e alla società civile e nel 2019 abbiamo portando questo metodo di lavoro al Governo della Regione”, ha dichiarato il consigliere regionale Stefano Tunis.

Sul Piano casa: “E’ un acceleratore economico. Serve per dare opportunità a un settore, quello dell’edilizia. Anni fa il volume rappresentava il core business, oggi non è più così e con il bonus 110% è scritto che tutti gli investimenti in riqualificazione saranno rivolti all’utilizzo di questa opportunità e al miglioramento delle performance energetiche delle abitazioni e, in generale, delle strutture. Resta – ha proseguito Tunis – qualche dubbio sull’agro che risolveremo nelle prossime ore”.

LEGGI ANCHE:  Vaccini e vacanze, Christian Solinas: "D'accordo con apertura Figliuolo ma garantire le dosi per i turisti".

Discorso aperto, invece, sul futuro allargamento della base di Sardegna 20Venti: “Puntiamo a quell’elettorato che non si sente rappresentato dalle attuali formazioni politiche. Non ho paura di dire che il Sardismo è un denominatore comune per chi fa politica in Sardegna ma serve una conformazione di partito capace di accogliere tutti”, ha dichiarato il consigliere regionale Stefano Tunis.

Ancora, sul tema della salute, si deve “superare la politica del risparmio e della visione prettamente manageriale della sanità” mentre sull’imminente rimpasto della Giunta regionale “il Presidente Solinas ha sempre dichiarato di voler fare un tagliando a metà legislatura: dirà lui che forma dare a questo tagliando”, ha concluso il leader di Sardegna 20Venti.

LEGGI ANCHE:  Il Consiglio regionale non ha voglia di lavorare: manca il numero legale.

Foto Sardegnagol, riproduzione riservata