383 voti. Ursula von der Leyen è il nuovo presidente della Commissione europea

Voti favorevoli: 383. Il Parlamento europeo ha eletto Ursula von der Leyen presidente della Commissione europea con 383 voti contro 327 e 22 astenuti. La neopresidente, molto vicina alla cancelliera Angela Merkel, guiderà la Commissione per i prossimi 5 anni.

Per convincere il PE, Ursula von der Leyen ha esposto il piano per un patto ecologico europeo contro i cambiamenti climatici, ha promesso di garantire la parità di genere, la modifica del trattato di Dublino, l’introduzione di un salario minimo in tutta Europa, l’aumento delle risorse previste per il Programma Erasmus+ (che con molta probabilità cambierà nome) nella prossima programmazione. 

Mafred Weber, leader del PPE ha dichiarato il sostegno del gruppo alla candidatura: “L’Europa deve agire. L’Europa ha bisogno di stabilità. Per noi democratici cristiani è un nuovo inizio. Vogliamo rimboccarci le maniche e collaborare con Ursula von der Leyen come presidente della Commissione”. Hanno espresso il proprio appoggio anche i socialisti e il gruppo Renew Europe: “Non vogliamo una crisi istituzionale che ritardi ulteriormente i cambiamenti che servono all’Europa. Abbiamo però bisogno della garanzia che nei prossimi anni l’Europa sarà in grado di affrontare le sfide che la attendono. Il nostro gruppo è pronto ad appoggiarLa se è in grado di dimostrare il coraggio e la forza necessari per dare all’Europa la sua indipendenza”.

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Tuttavia, non tutti i gruppi politici hanno appoggiato la candidatura, come il gruppo Identità e Democrazia: “Quello che ci serve è un cambiamento di rotta radicale che ci permetta di affrontare la tripla minaccia a società, ambiente e democrazia, mentre quelli che Lei propone sono cambiamenti di poco conto, e soprattutto privi di concretezza. Con un discorso come il Suo, che fa l’occhiolino al socialismo, non ha nessuna chance di convincere il nostro gruppo”.

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