Eolico, Progressisti: “Piano strategico per l’installazione di impianti a terra e a mare”.

Secondo i consiglieri regionali del gruppo dei Progressisti, negli ultimi anni 20 anni in Sardegna sono proliferati i parchi eolici grazie all’accesso a cospicui fondi pubblici (soprattutto europei) alla liberalizzazione della produzione dell’energia elettrica e, ancora, per via dell’obbligo per i produttori di ottenere almeno il 2%, annualmente incrementato dello 0,35% (i cosiddetti certificati verdi) da energie rinnovabili.

Una dinamica che richiede l’adozione di un corpo di norme coerente e sistematico per i consiglieri Maria Laura Orrù e Gianfranco Satta: “Siamo estremamente favorevoli alla produzione di energia da fonti rinnovabili, ma è necessario che la Regione disciplini in maniera organica l’installazione di impianti eolici a terra e a mare. Occorre tener conto – hanno aggiunto i due consiglieri del gruppo dei Progressisti – che pur producendo energia ‘pulita’, le centrali eoliche hanno sempre un impatto ambientale non trascurabile, soprattutto sotto il profilo visivo e paesaggistico”.

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Un settore di primaria importanza per l’isola, che, secondo i consiglieri dell’opposizione, necessita di un vero e proprio piano strategico capace di disciplinare in modo armonico e funzionale l’installazione di impianti eolici a terra e a mare, prevedendo eventuali misure di compensazione ambientale per i territori: “Abbiamo presentato una mozione per chiedere alcuni precisi impegni alla giunta regionale. In primo luogo occorre fare una nuova ricognizione delle aree idonee all’installazione degli impianti eolici, determinare quanto gli interventi siano sostenibili dal punto di vista paesaggistico, del consumo del territorio e del grado di saturazione dell’infrastruttura di rete, del raggiungimento degli obiettivi regionali sulla decarbonizzazione”.

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