AirItaly come Alitalia: ACLI sarde chiedono azione comune

I presidenti delle Acli hanno inviato il loro appello ai parlamentari sardi sulla vertenza AirItaly. Una questione che non sta registrando nessun significativo passo avanti, come sottolineato nel corso del terzo incontro sulla procedura di licenziamento collettivo dei circa 1500 dipendenti di AirItaly, svoltosi lo scorso 27 agosto.

“La nostra solidarietà – per i rappresentati delle Acli Franco Marras e Salvatore Sanna – va ai lavoratori di AirItaly in lotta per la salvaguardia del posto di lavoro e della vita dell’azienda e ci uniamo all’appello dei liquidatori che chiedono un intervento decisivo del Governo”.

“AirItaly é stata per anni la seconda compagnia aerea in Italia e ha garantito la connessione della Sardegna con Roma e Milano e il resto del mondo. Le maestranze dell’azienda sono tra le più competenti ed esperte e non possono andare perdute. Il trasporto aereo è indispensabile e dopo il Covid non potrà che riprendere il mercato delle connessioni, ancora di più se pensiamo a quelle necessarie alla nostra isola”.

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“Per questo – prosegue il documento delle Acli – crediamo che la richiesta dei liquidatori vada supportata attraverso un’azione comune dei parlamentari sardi, senza distinzione di appartenenza o di sostegno o meno a questo governo. Questo lavoro deve essere supportato e affiancato senza condizionamenti dal governo regionale in un impegno congiunto che è indispensabile per il salvataggio di AirItaly.

foto SOGAER.