Teatro Lirico di Cagliari. Si alza il sipario della Stagione lirica, di balletto e concertistica 2022.

Parte il 28 gennaio la Stagione lirica, di balletto e concertistica 2022 del Lirico di Cagliari. Una programmazione ricca, come ricordato oggi nel corso della presentazione nel foyer di platea dal sovrintendente Nicola Capobianchi: “Sono previste sei opere e un balletto per i sette turni di abbonamento, oltre alle recite mattutine rivolte alle scuole. Tra i titoli delle sei opere ‘Cecilia’ (dal 28 gennaio al 5 febbraio), ‘L’elisir d’amore’ (dal 4 al 12 marzo), ‘Ernani’ (dal 9 al 16 aprile), ‘La sonnambula’ (dal 13 al 21 maggio), ‘Manon Lescaut’ (dal 7 al 15 ottobre), il balletto ‘Romeo e Giulietta’ (dall’11 al 19 novembre) e ‘West Side Story’ (dal 15 al 23 dicembre)”.

Saranno, invece, cinque i concerti sinfonico-corali, 5 sinfonici e 6 cameristici. Spettacoli che vedranno protagonisti, oltre l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari diretto da Giovanni Andreoli, protagonisti del calibro di Donato Renzetti, la Buzzing Jars Brass Band, Jaume Santonja, Daniel Smith, Wayne Marshall, Nikolas Nägele, John Axelrod, Tianyi Lu, Marc Bouchkov, Gennaro Cardaropoli e Tom Borrow.

Anche la Stagione 2022, hanno ricordato nel corso della conferenza, continuerà a valorizzare la grande Opera italiana con i più significativi compositori dell’Ottocento e Novecento, a partire da Donizetti, Bellini, Verdi e Puccini. Tra le novità assolute ‘Cecilia’ di Licinio Refice, compositore da molti ritenuto anche uno dei più grandi riformatori della musica sacra del Novecento, e il musical West Side Story di Leonard Bernstein.

Wayne Marshall

Dopo Cecilia la stagione proseguirà con l’opera ‘L’Elisir d’amore’, in scena dal 4 al 12 marzo, melodramma giocoso in due atti su libretto di Felice Romani e musica di Gaetano Donizetti. Lo spettacolo, che vedrà alla regia Michele Mirabella, prevede un cast d’interpreti formato da Ekaterina Bakanova e Martina Gresia (Adina), David Astorga e Matteo Mezzaro (Nemorino), Leon Kim e Bruno Taddia (Belcore), Giulio Mastrototaro e Vincenzo Taormina (Dulcamara).

Dal 9 al 16 aprile, ecco un’altra preziosa rarità musicale (per Cagliari) che, senza dubbio, rende la Stagione lirica e di balletto 2022 del Teatro Lirico di Cagliari una delle più complete ed accattivanti, come novità proposte e sforzi artistici compiuti, degli ultimi anni: Ernani, dramma lirico in quattro parti su libretto di Francesco Maria Piave e musica di Giuseppe Verdi che ritorna a Cagliari dopo 69 anni (l’ultima edizione è al Teatro Massimo nel marzo 1953).

Ernani viene rappresentata in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari e la regia è firmata dal milanese Davide Garattini Raimondi. A dirigere i complessi musicali stabili è stato invitato nuovamente, dopo il grande successo della Vedova allegra al Parco della Musica (estate 2021), il maestro Giuseppe Finzi. Nei ruoli principali canteranno Marco Berti e Ragaa Eldin (Ernani), Devid Cecconi e Badral Chuluunbaatar (Don Carlo), Andrea Silvestrelli e Dongho Kim (Silva), Tiziana Caruso e Sandra Buongrazio (Elvira).

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Rappresentata per la prima volta il 9 marzo 1844 al Gran Teatro la Fenice di Venezia, riscuotendo un grande successo di pubblico, Ernani viene considerata la più bella opera giovanile verdiana, insieme a Nabucco e Macbeth. La trama dell’opera, complessa e articolata, racconta la passione ricambiata di Ernani, il bandito sotto le cui mentite spoglie si nasconde il nobile Don Giovanni d’Aragona, per la giovane Elvira, promessa sposa al vecchio zio Don Ruy Gomez de Silva e amata al contempo perfino dal re, Don Carlo, futuro imperatore. Come in ogni dramma che si rispetti, l’entrata in gioco di gelosie, codici d’onore, congiure e vendette implacabili renderà impossibile l’atteso lieto fine e il melodramma si compie nel finale toccando anche corde sensibili in anni risorgimentali.

Tianyi Lu, foto Antony Potts Banner

La Stagione lirica e di balletto prosegue, dal 13 al 21 maggio, con La sonnambula melodramma in due atti su libretto di Felice Romani e musica di Vincenzo Bellini: opera idillico-pastorale, capolavoro assoluto del teatro belcantista italiano.

Dopo la pausa estiva, la Stagione lirica e di balletto riprende, dal 7 al 15 ottobre, con Manon Lescaut, opera lirica in quattro atti su libretto di Luigi Illica, Marco Praga e Domenico Oliva e musica di Giacomo Puccini. A guidare musicalmente l’opera sarà Rico Saccani, direttore e pianista statunitense che ritorna a Cagliari dopo 32 anni (Aida, Anfiteatro Romano, giugno 1990), mentre i ruoli principali saranno interpretati da Maria Teresa Leva e Tiziana Caruso (Manon Lescaut), Leonardo Caimi e Angelo Villari (Renato Des Grieux) e Darìo Solari e Filippo Polinelli (Lescaut).

Dall’11 al 19 novembre ritorna, per otto rappresentazioni (di cui una fuori abbonamento), la grande danza classica d’autore con un titolo che manca da Cagliari dal 2006: Romeo e Giulietta di Sergei Prokof’ev, nell’interpretazione del prestigioso Corpo di Ballo e dei Solisti del Teatro dell’Opera di Kazan.

Romeo e Giulietta, commissionato dal Teatro Bolshoi di Mosca nel 1933, abbozzato nel 1934, giunge a termine nel settembre 1935 e rappresentato a Brno nel 1938 e, nella versione più conosciuta ed eseguita, al Teatro Kirov di Leningrado (oggi San Pietroburgo) l’11 gennaio 1940, non sfuggì alle fatali difficoltà cui dovettero far fronte le altre opere teatrali di Prokof’ev, considerate difficili da eseguire e da capire in un periodo, come quello tra le due guerre, in cui gli artisti facevano resistenza al nuovo, “preferendo” l’accademia e la tradizione. La partitura viene così modificata dallo stesso compositore, dopo le lamentele di direttore, orchestrali e corpo di ballo, tra cui la leggendaria Galina Ulanova, che vennero messi a dura prova dalle difficoltà ed asperità esecutive dell’opera. Il balletto, in assoluto uno dei più eseguiti al mondo, è una delle pagine più celebri di Prokof’ev.

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Dal 15 al 23 dicembre (dieci rappresentazioni, di cui tre fuori abbonamento) è la volta di West Side Story, celeberrimo musical in due atti di Leonard Bernstein che il geniale artista americano compose tra il 1953 e il 1956. Il soggetto, come noto, è una “attualizzazione” dell’altrettanto celebre Romeo e Giulietta di Shakespeare: si racconta infatti la rivalità tra due bande di giovani (portoricani e bianchi) nella New York degli anni Cinquanta del secolo scorso e dell’amore tra Tony (bianco) e Maria (portoricana), in un’atmosfera di intolleranza e di odio razziale che, fra danze sfrenate e con la complicità di una sofisticata colonna sonora, sfocerà nella tragedia finale (la morte di Tony) che sanzionerà però la pace e l’amicizia fra le due bande di giovani.

Roberto Gianola

L’allestimento proposto a Cagliari proviene da tre grandi istituzioni musicali statunitensi: la Lyric Opera of Chicago, la Houston Grand Opera e il Glimmerglass Festival. La regia sarà affidata all’italo-americana Francesca Zambello che ritorna a Cagliari dopo il grande successo del 2017, nella Ciociara di Marco Tutino, mentre le coreografie, tratte dalla produzione originale del 1957, sono di Jerome Robbins. La compagnia di canto arriva interamente dagli Stati Uniti, così come la direzione d’orchestra.

Ricchissima anche la Stagione concertistica 2022 del Teatro Lirico di Cagliari che vedrà impegnati l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico da gennaio a dicembre 2022. Ognuno dei dieci programmi musicali proposti è eseguito due volte in abbonamento (tranne il concerto straordinario d’inaugurazione) e il complesso corale è impegnato in cinque programmi, in ruoli di assoluta rilevanza.

Ad Hansjörg Albrecht, direttore d’orchestra, organista, clavicembalista e direttore artistico del Münchner-Bach Chor Orchester, spettarà la direzione del concerto straordinario d’inaugurazione dell’8 gennaio che viene proposto in un’unica serata fuori abbonamento.

Il 3 febbraio sarà la volta del giovane violinista belga di origini russe, Marc Bouchkov, artista acclamato fra i più virtuosi della sua generazione. Sempre nel segno dei giovani talenti anche lo spettacolo, in programma l’11-12 febbraio, del direttore spagnolo Jaume Santonja che la scorsa estate ha debuttato con successo al Parco della Musica.

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Il 18-19 febbraio sarà, invece, la volta del debutto a Cagliari di Jonathan Brandani, poliedrico musicista e raffinato musicologo dal curriculum internazionale, mentre il 26 febbraio calcherà il palco il giovane violinista Gennaro Cardaropoli, vincitore del prestigioso Concorso “Arthur Grumiaux” (mai assegnato ad un italiano).

La rassegna musicale prosegue ad aprile con altri due importanti debutti a Cagliari: a dirigere l’Orchestra del Teatro Lirico si alternano sul podio Jure Bučević (22-23 aprile) e Daniel Smith (29-30 aprile).

Un altro talento emergente del panorama internazionale, Tom Borrow, deutterà a Cagliari il 25 maggio.

A Donato Renzetti, apprezzata ed ormai abituale presenza nelle stagioni cagliaritane, spetta il compito di dirigere, alla guida dei complessi orchestrale e corale, il concerto del 3-4 giugno.

Dopo la pausa estiva la rassegna musicale prosegue, il 16-17 settembre, con il ritorno a Cagliari, dopo il grande successo di Porgy and Bess (gennaio 2009) e Wonderful Town (marzo 2010), di Wayne Marshall, direttore d’orchestra, pianista e organista, uno dei musicisti più versatili ed estrosi di oggi.

Il 13 ottobre si prosegue con il concerto della Buzzing Jars Brass Band, un quintetto di ottoni e percussioni nato all’interno del Lirico. Il repertorio propone un viaggio attraverso periodi e stili che vanno dal Rinascimento ai giorni nostri, passando per il Barocco ed arrivando fino alle celebri colonne sonore dei film, giocando con i salti temporali, seguendo il ritmo dell’invenzione ed esplorando il mondo della musica nella sua interezza.

Il 21-22 ottobre ecco nuovamente sul podio cagliaritano il giovane tedesco Nikolas Nägele che lo scorso ottobre diresse un concerto che ebbe molto successo di pubblico e critica. Il 28-29 ottobre altro importante ritorno a Cagliari, dopo 11 anni (febbraio 2010), per John Axelrod, apprezzato e carismatico direttore americano che guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico.

Ancora un’eccellente serata cameristica, un’omaggio a George Gershwin, è in programma il 2 novembre con Enrico Pieranunzi, Gabriele Pieranunzi e Gabriele Mirabassi.

Il 25-26 novembre, si prosegue con il concerto direttoda Tianyi Lu, giovane direttrice d’orchestra neozelandese di origine cinese che, nel 2020, ha vinto la IX edizione del prestigioso Premio internazionale di direzione d’orchestra “Guido Cantelli”.

A chiudere la stagione, il prossimo 1° dicembre, il recital di pianoforte di Alexander Gadjiev.

Foto Priamo Tolu