Sassari, nuove linee per l’approvigionamento idrico. Aldo Salaris: “Soluzione per risolvere una emergenza divenuta oramai insostenibile”.

In caso di interruzione dell’approvvigionamento idrico dalle condotte del Coghinas, l’alimentazione per Sassari  verrà garantita quasi per intero dall’invaso del Cuga attraverso due distinte linee di alimentazione già operative, con una importante limitazione di eventuali disservizi. È il primo risultato dell’attività coordinata dall’Assessorato dei Lavori Pubblici per la città di Sassari, al centro di un incontro di carattere tecnico a cui hanno partecipato l’Agenzia del distretto idrografico della Sardegna, Adis, l’Ente acque della Sardegna, Enas, l’Ente di governo d’ambito, Egas, il Gestore del servizio idrico, Abbanoa, e il Consorzio di Bonifica della Nurra.

Entro un mese, fanno sapere dall’Assessorato ai Lavori Pubblici, sarà realizzato un terzo collegamento fra le condotte irrigue del Consorzio di Bonifica della Nurra e quelle di Enas, che garantirà, insieme a quelli già attivati, l’intero fabbisogno del nord-ovest della Sardegna. Nei prossimi due mesi sarà terminato, invece, il quarto collegamento finalizzato a rendere ancora più flessibile il sistema di alimentazione alternativo.

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“Stiamo intervenendo in maniera decisa per evitare il ripetersi di situazioni critiche sul fronte dell’approvvigionamento idrico – spiega l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris – Era fondamentale individuare un punto di arrivo, una soluzione a breve, a medio termine e a lungo termine per risolvere una emergenza divenuta oramai insostenibile”.

Nel  corso dell’incontro si è fatto anche il punto con Egas e Abbanoa su due importanti interventi relativi alle adduttrici delle acque potabilizzate verso il centro abitato, ovvero il collegamento fra i serbatoi di Via Milano e Monte Oro, la cui progettazione è in fase avanzata, e il rifacimento di una delle condotte adduttrici, attualmente fuori esercizio, dal potabilizzatore di Truncu Reale al serbatoio di Monte Oro. Il collegamento tra i due serbatoi consente di raggiungere maggiore flessibilità nell’approvvigionamento idropotabile della città anche in caso di guasti. Con la realizzazione di questi ulteriori interventi potrà essere garantita maggiore flessibilità all’approvvigionamenti idrico ai principali serbatoi urbani della Città di Sassari e ridurre l’incidenza dei disservizi derivanti dai malfunzionamenti alle condotte esistenti.

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Sullo sfondo c’è sempre il ripristino dell’acquedotto Coghinas 1 e dell’acquedotto Coghinas 2: il progetto è stato inserito tra quelli compresi nel Recovery plan. L’intervento – la cui progettazione è stata già finanziata dalla Regione con 3,5 milioni di euro – consentirà una ristrutturazione totale delle due condotte. Sul lungo termine c’è invece il tema delle grandi interconnessioni tra bacini idrografici, ovvero il collegamento diretto di Truncu Reale con la diga del Cuga su cui sono state finanziate le progettazioni attualmente in fase di sviluppo da parte di Enas e il collegamento tra i bacini Coghinas-Monte Lerno-Bidighinzu per cui sono già state stanziate, in capo all’assessorato dei Lavori Pubblici, le risorse per la progettazione.

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