Oristano, Alessandro Solinas: “Medicini in affitto non risolveranno i problemi”.

“Inserire nell’organico del Pronto Soccorso del San Martino di Oristano medici in affitto, non risolverà il problema della carenza di camici bianchi, in quanto non è prevista l’assunzione di figure specializzate, ma soprattutto è una proposta che racchiude in sé un messaggio allarmante: piuttosto che voler risolvere i problemi della sanità sarda attraverso un’attività di programmazione sana e lungimirante è evidente che questa maggioranza stia puntando esclusivamente a mettere una pezza sui danni prodotti sinora”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Alessandro Solinas, ha commentato la possibilità di affidare ai privati anche il principale nosocomio oristanese, seguendo il modello Ghilarza.

“La sanità sarda – secondo Solinas – sta cadendo a pezzi sotto tutti i punti vista, ed è impensabile proporre di sopperire alle carenze di organico utilizzando questi sistemi a macchia di leopardo, liquidando il ricorso alle selezioni pubbliche come eccessivamente onerose in termini di tempo”.

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“A proposito di concorsi, vorrei ricordare – prosegue Solinas – che ad Oristano decine di operatori socio sanitari, i cui nomi figurano in una graduatoria vigente dal 2017, sono ancora in attesa di assunzione, poiché, come denunciato dai sindacati, l’Ats preferisce affidare agli infermieri, demansionandoli, i compiti degli Oss, anziché far scorrere la graduatoria”.

“L’ultima trovata nel campo delle non-soluzioni è la chiamata dei medici in affitto, la quale, oltre il discutibile risvolto pratico, dimostra una sola volontà politica – osserva il consigliere – ovvero quella di mettere a tacere le proteste dei cittadini proponendo soluzioni utili soltanto, nelle intenzioni della maggioranza, a bloccare l’emorragia di consensi che questo governo regionale sta subendo a causa di una gestione della sanità che fa acqua da tutte le parti. Verrebbe da domandarsi a cosa si riferissero i colleghi Francesco Mura e Domenico Gallus parlando di “accordo totale”, dato che già ieri sera in Aula altri colleghi di maggioranza oristanesi si sono detti contrari a tale proposta”.

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