L’OLAF scopre una frode da 5,9 mln di euro al Ministero dell’Interno bulgaro.

Secondo una recente indagine conclusa dall’OLAF, l’Ufficio europeo per la lotta antifrode, il Ministero dell’Interno bulgaro avrebbe violato i termini dell’accordo di sovvenzione dei fondi UE, utilizzando il denaro ricevuto, circa 5,9 milioni di euro, per l’acquisto di SUV di seconda mano al posto di nuovi mezzi per le forze di polizia.

L’OLAF, in particolare, ha accertato, dopo due anni d’indagine, la violazione delle disposizioni della convenzione di sovvenzione da parte del Ministero dell’Interno bulgaro, il quale ne avrebbe modificato unilateralmente le condizioni. Indagine chiusa dall’OLAF, lo scorso mese di dicembre 2020, con la raccomandazione alla Commissione Europea di recuperare 5.948.569 euro e l’esortazione all’ufficio dei procuratori bulgari di avviare un’indagine penale per abuso di potere.

Ville Itala, foto OLAF ec.europa.eu
Ville Itala, foto OLAF ec.europa.eu

L’esito delle indagini è stato presentato dallo stesso direttore dell’OLAF, Ville Itälä: “Le gare d’appalto manipolate che consentono ai potenziali truffatori di riempirsi le tasche a spese dei cittadini è un tipico modello di frode visto troppo spesso dagli investigatori dell’OLAF. È tanto più preoccupante quando ne è vittima un servizio pubblico vitale come quello della sicurezza, ed esorto la procura bulgara a tenere in debita considerazione la nostra raccomandazione di un’azione legale. Questo invierebbe un chiaro messaggio a tutti: nessuno è al di sopra della legge. L’OLAF e i suoi partner in tutta Europa – ha concluso il direttore generale dell’Ufficio europeo antifrode – continueranno a lavorare instancabilmente per proteggere il denaro dei contribuenti europei”.

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foto OLAF ec.europa.eu