La Commissione risponde sull’uso dei fondi pubblici per il lobbying ambientale.
Negli ultimi mesi sono emerse preoccupazioni riguardo lo stanziamento di fondi pubblici da parte della Commissione Europea per finanziare organizzazioni ambientaliste, alcune delle quali, secondo le accuse, sarebbero state utilizzate per orientare il dibattito pubblico in favore delle proposte legislative dell’UE, come la Legge per la Restauro della Natura sostenuta dall’ex commissario europeo Frans Timmermans.
Secondo le informazioni riportate, circa 700.000 euro sarebbero stati destinati a queste organizzazioni, sollevando interrogativi sull’uso dei fondi pubblici e sulla trasparenza nella loro gestione.
Un gruppo di eurodeputati, sul tema, ha sollevato una serie di domande alla Commissione Europea riguardo a questo finanziamento, chiedendo se l’Esecutivo von der Leyen abbia confermato l’uso dei fondi pubblici per incentivare le organizzazioni a fare lobbying a favore delle proprie proposte legislative e, in caso affermativo, quale sia l’entità di questo finanziamento.
Richieste presentate anche con riferimento alle misure adottate per evitare che i fondi pubblici vengano utilizzati per lobbying indiretto, in particolare attraverso il programma LIFE.
La Commissione Europea, rispondendo alle preoccupazioni sollevate dagli eurodeputati, ha chiarito che il programma LIFE fornisce supporto finanziario a organizzazioni non governative (ONG) che partecipano attivamente all’elaborazione delle politiche ambientali e climatiche, con l’obiettivo di garantire una rappresentanza pluralistica e un ruolo attivo della società civile in un sistema democratico. Ogni anno, attraverso una procedura competitiva, vengono assegnate tra le 30 e le 35 sovvenzioni di funzionamento a ONG che presentano proposte relative alle politiche ambientali e climatiche.
Tuttavia, la Commissione ha sottolineato che non impone alle ONG di sostenere posizioni specifiche o di intraprendere attività di lobbying. Le attività di sensibilizzazione incluse nei programmi di lavoro delle ONG non sono vincolate a determinate posizioni politiche, e la Commissione garantisce che la gestione di tali sovvenzioni rispetti pienamente il regolamento finanziario dell’UE.
Inoltre, la Commissione ha pubblicato delle linee guida per evitare rischi di conflitti di interesse, soprattutto per quanto riguarda le attività dirette alle istituzioni dell’UE, ribadendo l’importanza di evitare qualsiasi rischio per la reputazione dell’Unione Europea.
La Commissione ha anche messo in evidenza le misure di trasparenza adottate, come la pubblicazione dei finanziamenti e degli importi delle sovvenzioni sul portale della trasparenza finanziaria dell’UE. Inoltre, le ONG finanziate sono tenute a registrare le loro attività di lobbying e a dichiarare le fonti di finanziamento, incluse quelle superiori a 10.000 euro o che rappresentano oltre il 10% del loro bilancio annuale.
foto Mohamed Hossam Copyright: © European Union 2022 – Source : EP