Antonio Tajani: “Sbarchi di immigrati affetti da Covid-19 rappresentano rischio per la salute dei cittadini”.

Lo scorso mese di luglio l’eurodeputato del Partito Popolare Europeo, Antonio Tajani, aveva interrogato la Commissione europea sugli arrivi di immigrati clandestini affetti da Covid-19 in particolare in Italia, Spagna e Grecia. Sbarchi capaci di rappresentare un rischio per la salute dei cittadini e innescare tensioni sociali, specialmente in Calabria e Sicilia.

“La Commissione europea ha stanziato 110 milioni di euro per supportare le autorità libiche nella lotta alla Covid-19. Servono misure coordinate per evitare una nuova ondata di coronavirus provocata da arrivi clandestini. Quali azioni intende intraprendere la Commissione per migliorare la gestione delle frontiere esterne e il controllo delle coste da parte della guardia costiera europea?”.

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Ieri, in risposta all’interrogazione dell’eurodeputato italiano, è intervenuta la Commissaria Ylva Johansson: “Insieme agli Stati membri e all’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) la Commissione si adopera per l’attuazione del regolamento relativo all’Agenzia, rafforzando
notevolmente il mandato di Frontex con l’istituzione di un corpo permanente di 10000 guardie di frontiera. Questo impegno è stato ribadito dagli Stati membri nelle conclusioni del Consiglio del luglio 2020, in cui si riconosce che il controllo efficace delle frontiere esterne è un prerequisito per garantire una gestione più efficiente della migrazione e un elevato livello di sicurezza interna”.

“La Commissione – ha aggiunto la Johansson – segue da vicino la situazione della pandemia di Covid-19 nei Paesi terzi, anche attraverso le delegazioni dell’UE. Insieme agli Stati membri, la Commissione fornisce un sostegno considerevole ai paesi partner per contribuire alla lotta contro la pandemia e alla ripresa socioeconomica. Nel fornire questo sostegno si tiene debitamente conto delle persone in situazioni di vulnerabilità, compresi i richiedenti asilo e gli altri migranti. Il 30 giugno 2020 il Consiglio ha adottato una raccomandazione relativa alla restrizione temporanea dei viaggi non essenziali verso l’UE e all’eventuale revoca di tale restrizione per i paesi terzi che soddisfano determinati criteri. Il Consiglio riesamina periodicamente l’elenco di questi Paesi. Nel caso dei Paesi terzi che non figurano sull’elenco, gli Stati membri dovrebbero autorizzare solo gli spostamenti essenziali da questi Paesi”.

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foto Daina Le Lardic © European Union 2020 – Source : EP