Al via i lavori dell’Osservatorio provinciale sulla devianza giovanile.

Questa mattina, presso la Prefettura di Cagliari, si è tenuta una riunione dell’Osservatorio provinciale sui fenomeni di devianza giovanile, costituito presso la Prefettura di Cagliari allo scopo di monitorare l’evoluzione di tali fenomeni ed individuare le possibili iniziative di prevenzione primaria e contrasto.

All’incontro, presieduto dal Prefetto Bruno Corda, hanno partecipato il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu accompagnato dall’Assessore agli Affari generali, Politiche Universitarie e Diritto allo Studio nonché il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Cagliari, il Direttore Generale dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, il Sub Commissario della Provincia Sud Sardegna, il Direttore dell’ASSL di Cagliari unitamente al Direttore del Dipartimento di salute mentale, il Garante regionale e quello della Città Metropolitana per l’infanzia e l’adolescenza, i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale e d’Ambito Territoriale, la responsabile dei servizi sociali della Città metropolitana nonchè gli Assessori alle Politiche giovanili dei Comuni di Quartu Sant’Elena, Carbonia e l’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Iglesias.

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Il suddetto incontro è stato deciso dal Prefetto in considerazione del fatto che la prevenzione rappresenta il momento nel quale si evidenziano le maggiori esigenze di condivisione di intenti, di coordinamento e di omogeneità delle procedure da parte di tutti i soggetti istituzionali che, a vario titolo, diventano parte attiva ed imprescindibile fin dal primo momento in cui si manifesta il rischio di devianza.

L’approfondito confronto tra i componenti dell’Osservatorio ha consentito di individuare un cronoprogramma delle attività che, partendo da un’approfondita analisi ed attenta osservazione del fenomeno procederà, poi, allo sviluppo di una politica integrata di prevenzione.

Nel corso dei lavori è stato evidenziato che, sebbene la prevenzione rappresenti il momento essenziale e la principale metodologia di approccio ai fenomeni di devianza giovanile, non devono essere sottovalutate quelle situazioni nella quali la devianza è già in atto ed è, quindi, necessaria una specifica e mirata attività di contenimento e di contrasto.

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Al fine di garantire la circolarità delle informazioni e condivisione delle procedure, i componenti dell’Osservatorio si riuniranno con cadenza mensile allo scopo di verificare gli esiti delle attività avviate ed i risultati conseguititi, nonché intervenire con altre possibili azioni.

foto Sardegnagol riproduzione riservata

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