Europee 2024: il voto come strumento per “difendere la democrazia”.
Tra il 6 e il 9 giugno 2024, più di 370 milioni di cittadini nei 27 Paesi membri saranno chiamati alle urne per le elezioni europee. Per sensibilizzare sull’argomento e incoraggiare quanti più elettori a votare, il Parlamento europeo – con un budget non proprio da urlo – ha dato il via alla seconda fase della sua strategia di comunicazione istituzionale.
“Usa il tuo voto, non lasciare che gli altri decidano per te”: questo lo slogan della seconda parte della campagna, che tratta dell’importanza della democrazia attraverso un approccio multidimensionale che include eventi con i media, attività di promozione digitale, il coinvolgimento di partner pubblici e privati, iniziative di cittadinanza attiva e programmi educativi su misura per tutti gli europei.
Basterà questa campagna a riportare i cittadini e le cittadine a votare, specialmente in Regioni d’Europa (come la Sardegna) dove negli ultimi 5 anni non ci sono stati rappresentanti a Bruxelles? Sembrerebbe di sì per i burocrati del Parlamento europeo.
“Tra i materiali promozionali – reca la nota odierna dell’Ufficio di Collegamento del Parlamento europeo in Italia – spicca un cortometraggio dal titolo “Usa il tuo voto”, che raccoglie le testimonianze di alcuni cittadini anziani provenienti da vari Paesi dell’UE. In questo breve filmato di quattro minuti, i protagonisti tramandano alle prossime generazioni i loro racconti sulla democrazia, sottolineando come questo diritto non vada mai dato per scontato”. Insomma, un mondo migliore!
Se poi a spingere milioni di elettori a votare per il nuovo Parlamento è la “promotrice dell’invio di più carri armati a Kiev”, la strada intrapresa non sembra essere la migliore: “La democrazia dell’Unione europea – ha dichiarato la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola – è oggi più importante che mai. Il vostro voto deciderà quale direzione prenderà l’Europa nei prossimi cinque anni. Deciderà l’Europa in cui vivremo. Non lasciate che gli altri scelgano per voi. Il 6-9 giugno 2024, andate a votare. Ogni voto è importante”.
Probabilmente, guardando all’accorpamento della Sardegna con la Sicilia nel Collegio V “Italia Insulare”, l’importanza del voto è relativa.
foto di Ulrike Leone da Pixabay.com